EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] come s'è detto, li evitò o li rifiutò, specie quelli militari o diplomatici.
Fu anche protagonista di due Sanuto, Diari, I-XXXII, Venezia 1879-1902, ad Indices; Id., De origine situ et magistratibus…, a cura di A. Caracciolo Aricò (glossario a cura ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] contro i debitori insolventi, forti delle loro aderenze politiche, specie fra gli Albizzi. Il B. ne parla nella sua po' maliziosa del B. (rubr. 14) quella sulle voci di una origine adulterina di Romolo e Remo da un sacerdote di Marte: "Se di prete ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] cui rimprovera di voler nobilitare, per vanità, le origini della propria città o regione. Un ruolo non trascurabile orientata sulla situazione dei Paesi Bassi, e di Anversa in specie, nel difficile momento della riconquista da parte del duca d' ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] e gli altri sono comunque molto espressivi di quella specie di combattuta diarchia che caratterizzò con alterne vicende il Sicilia dove riorganizzava la Magna Curia regia, il tribunale centrale di origine normanna (ca. 1170; Romano, 1989, p. 225) con ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] collegio dei professori dello Studio di Napoli una specie di riconoscimento che gli valesse da sanatoria (remedium , Città di Castello-Firenze-Genova-Napoli 1924.
F. Torraca, Le origini. L'età sveva, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924 ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] a struttura verticale e di massa, dal cui sviluppo (specie dopo il 1911) dipese una gran parte del sindacalismo inglese del Novecento. Fu l’organizzazione sindacale all’origine della riorganizzazione del movimento politico dei lavoratori: nel 1893 ...
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CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] misurava 260 x 190 mm (ma è probabile che in origine le sue dimensioni fossero leggermente più ampie, visto che Sicilia o la produzione di zucchero a Palermo), l'allevamento (specie dei cavalli e dei destrieri necessari all'esercito), la fiscalità ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] ad es., Hecat., s.v. Aithale, fr. 67N). Sulle loro origini si forma, nel V sec. a.C., una duplice tradizione che e di consumo, di produzione vicino-orientale o greca, in specie verso l’Etruria. Questo fenomeno di interazione è documentato da prestiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] padre napoletano, magistrato, e da madre di origine siciliana. Dopo aver trascorso l’infanzia nelle Marche li faccio fuori perché non sono più uomini, non fanno parte della specie umana. Se noi restiamo insomma nell’ambito europeo, con il termosifone ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] maturata nel capoluogo emiliano e nel territorio della provincia specie dopo i drammatici fatti di palazzo d'Accursio, 300; N. S. Onofri, La strage di palazzo d'Accursio. Origine e nascita del fascismo bolognese 1919-1920, Milano 1980, ad Indicem; ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...