DALLA ROSA, Pier Luigi
Gabriele Nori
Nacque a Parma dal marchese Papiniano il 1° ott. 1641. Mandato a studiare a Roma, dove rimase dieci anni, per la vivacità della sua intelligenza seppe procurarsi [...] con facoltà di intervenire alla Dettatura e alla Segnatura (specie di tribunale supremo), infine, il 21 giugno 1695 prov. Parmensi, XX (1968), pp. 255-260; M. Turchi, Origine, problemi e storia dell'Ordine Costantiniano di S. Giorgio di Parma, Parma ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] , che comprendeva anzitutto i beni giunti a lei dalla famiglia d'origine, i Guastavillani, come dote e come lasciti di vari congiunti e 'ovvio ricorso ad ausiliari in loco; alcuni appezzamenti, specie quelli più isolati, erano concessi con "fitti a ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] di tutti gli storiografi e iniziando la narrazione dall'origine del mondo, "cunctarum gentium, nationum, regum, parte sono attinte da altre opere, ma per lo più dimostrano, specie quelle a carattere geografico, che B. conosceva personalmente i luoghi ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] fra i deputati del sedile di S. Lorenzo ("una specie di giurati che sedevano intorno ai giudici, mentre eravi La Critica, XXXII (1934), pp. 458-464; A. Simioni, Le origini del Risorgimento politico nell'Italia meridionale, II, Messina 1925, p. 223 ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] uso medico ed economico.
Ogni volume fornisce la descrizione particolareggiata di ventiquattro specie di piante esotiche, con l'indicazione della loro origine, coltura, morfologia, uso pratico, diffusione geografica. La Storia, corredata da pregevoli ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] Bonifacio di Canossa: forse più consistente la questione della comune origine con ia Cronaca di fra' Salimbene e il Liber de che ci avverte della possibilità di aver commesso errori, specie di cronologia: "quantum potui omnia seriose ordinavi ut ...
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ADELAIDE, imperatrice
Girolamo Arnaldi
Nacque presumibilmente nel 931, da Rodolfo II della casa sveva dei Guelfi, re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna), e da Berta di Svevia, figlia del duca [...] ad abbandonare la corte tedesca, per rifugiarsi in Borgogna. All'origine del contrasto è forse da vedersi la particolare protezione prestata da lista civile della regina) ed esercitava una specie di reggenza nell'Italia settentrionale, si trovava in ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] alcuni dei personaggi coinvolti nel delitto Matteotti, in specie con Cesare Rossi, al quale lo legava un G., dei cui finanziamenti non si è mai potuta ben stabilire l'origine, ma che certamente godeva del sostegno di Arnaldo Mussolini. Il G. ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] justicia ‘giustizia’] con significato diverso da quello con cui in origine si indicavano la dottrina e la prassi politica su cui era chi si è reso colpevole di determinati reati, specie quelli di natura politica, di criminalità organizzata, di ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] ottenuto la romanità, per altro verso sviluppa le professioni liberali, specie legali, ma incoraggia altresì la fusione tra questa «nuova classe» e la nobiltà minore di origine germanica, mentre la grande aristocrazia rimane piuttosto legata al feudo ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...