Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] che scandisce la frequenza dell'attività muscolare; nella specie umana, tuttavia, esso non ha una localizzazione modificò la sua posizione iniziale, secondo cui l'angoscia originava dalla rimozione di pulsioni intollerabili, e rovesciò la teoria ...
Leggi Tutto
Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] l'ansia, però in alcuni casi essa può avere origine da stimoli interni - per es., un'accelerazione o una 1953) descrive in rapporto alle dinamiche che si verificano nella specie umana nel corso delle separazioni traumatiche tra il piccolo e la ...
Leggi Tutto
Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] quanto indipendenti possano sembrare, hanno in realtà un'unica origine sessuale. L'amore erotico deriva da pulsioni sessuali risvegliate fra il dato percettivo e la realtà fantasmatica: una specie di interzona tra la sensualità e il mondo interno, ...
Leggi Tutto
Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] media si riferisce a tutti i punti della struttura considerati come origine. Da un punto di vista matematico l'invarianza per trasformazioni i processi evolutivi, come le biforcazioni delle specie e le estinzioni, mostrano zone irregolari intervallate ...
Leggi Tutto
Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] sconosciuta e soltanto 25 anni dopo Werner Heisenberg capì che aveva origine da un effetto quantistico. Questo nuovo modello era in accordo deboli e forti, richiede l'esistenza di una nuova specie, ancora da scoprire, di particelle: i bosoni di Higgs ...
Leggi Tutto
Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] iniziò con l'ornitologo inglese D. Lack il quale suggerì che le specie di uccelli a prole inetta producono una covata con un numero di uova dai meccanismi alla base dei tradeoff e dall'origine evolutiva dei limiti filo genetici all'adattamento. Lo ...
Leggi Tutto
Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] essere più bassa di circa il 25 ÷ 30% nel periodo in cui ebbe origine la vita, tra 3,5 e 4,5 miliardi di anni fa (Gough, è dato da
in cui f rappresenta la fugacità delle diverse specie. La fugacità è l'equivalente della pressione parziale, cioè, ...
Leggi Tutto
Prime forme di vita sulla Terra: la testimonianza geologica
Malcolm R. Walter
(School of Earth Sciences Macquarie University New South Wales, Australia)
L'informazione paleobiologica è conservata sotto [...] della materia organica sedimentaria e in specie minerali contenenti tali elementi (Schidlowski et . Chyba e G.D. McDonald, Gli ambienti planetari e l'origine della vita). Finalmente, possiamo aspettarci di poter colmare in maniera sommaria ...
Leggi Tutto
Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] medicina e dell'antropologia, la paleopatologia, mira ora a riconoscere le malattie presenti nella storia della specie umana fin dalle sue origini. Nei resti ossei degli Ominidi, per esempio, si trovano segni patognomonici di tumori e di infezioni ...
Leggi Tutto
Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] non hanno avuto successo. Si sa molto poco sull'origine dell'attrito su scala microscopica, perché esso si realizza substrato, anche quando la cella atomica contiene più di una specie. Spiegare tale fenomeno in termini di dissipazione di energia tra ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...