Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] come quello tra il Triticum dicoccoides (farro selvatico) e l'Aegilops squarrosa che diede origine al Triticum aestivum (grano da pane), o si arrivò a riconoscere quali specie, come l'orzo, la spelta, l'avena, la segale, fossero in grado di resistere ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] uomini che sono le razze e le nazioni. E la comune origine non toglie una diversa gradazione di colleganza tra gli uomini. Ne comunisti, diretto da Fedele D’Amico e diffuso ampiamente, specie a Roma: obiettivo del foglio era congiungere la causa di ...
Leggi Tutto
Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] di ‘sociabilità cristiana’, ma non specificamente cattolica, specie per il ruolo dei riformati Matilde Calandrini, Enrico pp. 663-689; L. Ferrari, L’azione cattolica in Italia dalle origini al pontificato di Paolo VI, Brescia 1982, pp. 119-127; Id ...
Leggi Tutto
Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] si manifesta in particolare negli anni della guerra mondiale, specie nel 1943-1944, nei nove mesi che intercorrono tra prestigio di Pio XII a Roma e in Italia è grande.
All’origine del «partito romano»
Con la liberazione di Roma la Chiesa viene ad ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] lentamente (acque sotterranee). Quest'acqua si aggiungeva a quella di origine atmosferica che seguiva il ciclo idrologico. Il mare ‒ cioè l modi di vita, degli habitat e delle associazioni di specie in cui si trovavano in Natura. Questi dati di ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] stati portati alla luce in associazione con strumenti litici, ricollegando queste scoperte alla teoria darwiniana delle origini delle specie (v. Lyell, 1863). Nel 1865 uno stretto collaboratore di Darwin, John Lubbock, pubblicò un'opera, Prehistoric ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] stazioni di acclimatazione, che avevano la finalità di introdurre specie vegetali da altre regioni del globo e che erano e a un ambiente geografico estranei a quelli del loro paese d'origine e nel quale sono abituati a vivere, non era una novità ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] verso l'equatore, mentre in superficie acqua più calda di origine equatoriale si muove verso il Polo. Sarebbero quindi due le branca della biologia marina, che permetteva di riconoscere le specie marine dai suoni emessi.
Dopo l'acustica sottomarina, l ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] e dal lavoro della collettività. La povertà poteva avere origine dalla sventura o dalla disgrazia, ma non poteva in alcun nomenclatura sinottica in 2 categorie, 8 classi e 135 specie. Quanto all'utilità che da queste classificazioni si poteva ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] regali si moltiplicano, con il mutare del luogo di origine e quindi anche di residenza dei sovrani delle diverse Egiziani si riconoscevano, e in quanto tale, diviene una specie di necropoli-santuario, in cui le deposizioni sono sostituite ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...