Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] dato elementare indispensabile alla riproduzione biologica della specie umana. Implicita era quella che L. sesso, nella prospettiva di Foucault, è un effetto piuttosto che un'origine: non ha una sua intrinseca coerenza, ma è invece un 'campo ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] del 2001. Numerosi e complessi fattori socio-culturali sono all'origine di tale crescita, ma è indubbio che due iniziative - una regno di questa fascia d'ascolto è la radio pubblica, specie Radio Uno e Radio Due, ma anche le radio private molto ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Nicoletta Celli
Dalle prime comunità stanziali alle soglie dell'urbanizzazione
di Fiorella Rispoli
La transizione da mobili [...] uccelli, pesci) e, soprattutto, di specie vegetali la cui raccolta selettiva potrebbe averne anche 1959-63; O.W. Walters, Early Indonesian Commerce: a Study of the Origin of Shrivijaya, Ithaca 1967; H.G. Quaritch Wales, Dvaravati. The Earliest ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] ('est') può essere compitato in de ('ottenere') + gong ('pubblico'). Le origini di questo metodo sono oscure, ma è probabile che fosse già in uso nel sua evoluzione ha i propri vantaggi, specie se si considerano le frequenti difficoltà incontrate ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] N.I. Vavilov giunse a individuare otto centri di origine della domesticazione delle piante nel mondo, fra cui il Vicino in Grecia e che tuttavia esclude ogni apporto di specie vegetali dall'esterno. L'agricoltura piena comparve, portata dalla ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] Seicento e nel Settecento, ma oltrepassata successivamente, specie nei vocalizzi del canto di agilità. Voce virtuosistica do 5. Il soprano lirico appartiene al repertorio postromantico come origine, ma attualmente tende a spaziare in opere di tutti i ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] spostamento su scala più ampia risulta problematico, specie per i periodi più antichi, poiché le testimonianze materiali è dato dalla circolazione di ornamenti di corallo di probabile origine sarda nel territorio francese tra la fine del V e gli ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] oggetti e materiali di origine accertata, nonché su dati testuali relativi ai Paesi di origine di determinate merci. Invece magazzini e i luoghi di contenzioso giudiziario ed amministrativo (specie per problemi di tassazione), la bīt kārim "casa ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] induista, e i culti fallici a questo collegati abbiano avuto origine in seno alla civiltà dell'Indo: un proto-Shiva sarebbe identificabile all'acqua dell'immortalità, ricavata probabilmente da specie vegetali diverse, che veniva versata sul fuoco ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] per cui il corps sonore di Rameau era all'origine delle proporzioni armoniche nella musica. In seguito, Riccati un temperamento straordinario a 1/2 di comma. Le varie specie di temperamenti 'irregolari' o 'circolari' erano di maggiore utilità ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...