La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] (Erbario di Ambon, 1741-1755), in cui sono descritte milleduecento specie di piante, oltre a molti minerali e insetti.
Nel XVII e esotici, sia nelle Province Unite sia nei loro paesi di origine, ebbe pure un'altra conseguenza. Nel XVI sec., anche ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] descritti non soltanto i generi e le specie dei vari animali, la loro origine e la differenza tra i sessi, ma ; non mancano neppure le confusioni tra gli animali di diversa specie, causate da un'inesatta ricezione del Corpus aristotelico (un equivoco ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] stazioni di acclimatazione, che avevano la finalità di introdurre specie vegetali da altre regioni del globo e che erano e a un ambiente geografico estranei a quelli del loro paese d'origine e nel quale sono abituati a vivere, non era una novità ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] a sei altri gruppi etnici, di avere avuto origine in un luogo mitico della Creazione chiamato Chicomoztoc ('sette e persino per gli uomini; inoltre, le radici di alcune specie di canna erano commestibili. Oltre a essere utili per le costruzioni ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] Romani si riconoscevano non era una semplice opinione sulle proprie origini, divenuta vaga col passare del tempo, ma un'espressione leggi naturali della sopravvivenza e dell'equilibrio tra le specie (per es., al cattivo coccodrillo la Natura ha ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] (senza data).
Darwin, C., On the origins of species by means of natural selection, London 1859 (tr. it.: L'origine della specie, Torino 1959).
Darwin, C., The expression of the emotions in man and animals, London 1872 (tr. it.: L'espressione delle ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] distruzione della preda; invece la lotta tra individui della stessa specie si limita per lo più a duelli intimidatori, e anche : ciò vale per gli sguardi intimidatori, che possono dare origine a un particolare tipo di duello. Nell'uomo, in seguito ...
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Il mondo degli animali
Giorgio Celli
Animali in città
Non è facile, soprattutto per chi vive in città, vedere e conoscere gli animali. Ma in realtà è sufficiente imparare a guardarsi intorno per scoprire [...] le foglie delle piante, a un certo punto si trasforma in una specie di mummia (la crisalide) immobile, appesa allo stelo di un fiore di due (come nel caso delle mosche), hanno un'origine completamente diversa: si tratta di membrane che crescono fuori ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] , l’allontanamento dal gruppo sociale (inclusi i genitori) in quelle specie in cui gli individui di sesso maschile (satelliti) migrano verso gruppi sociali di diversa origine, con la finalità di assicurare una salubre diversità genetica. Infatti ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] insegnata dalla Bibbia, secondo cui non c'era stata che una sola Creazione all'inizio del mondo, in cui tutte le specie, compreso l'uomo, erano state originate. Per sostenere una dottrina simile era necessario accentuare le somiglianze fra le ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...