L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] il cui secreto untuoso rende impermeabili le penne all’acqua. Anche di origine cutanea sono le ghiandole velenose e irritanti in rapporto con spine e aculei di molte specie di Pesci. Negli Anfibi le ghiandole cutanee sono del tipo alveolare semplice ...
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Botanica
Parte inferiore del pistillo (nelle piante Angiosperme), contenente gli ovuli; dopo la fecondazione, questi si evolvono in semi, mentre l’o. diventa frutto. L’o. risulta formato dalla parte inferiore [...] come i testicoli, da un paio di creste genitali, rilievi di origine mesodermica della parete celomatica, poste ai due lati del mesentere dorsale atresici. A intervalli periodici, tipici in ciascuna specie, sempre nei Mammiferi, uno o più follicoli ...
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Phylum di animali marini, caratterizzati allo stato larvale (fig. 1) da simmetria bilaterale, allo stato adulto pseudoraggiata sul piano pentamero: dalla bocca partono 5 raggi lungo i quali decorrono i [...] metà simmetriche. Il nome del phylum deriva dallo scheletro di origine mesodermica composto di pezzi calcarei, al quale si articolano spine allo sviluppo di quelli del lato sinistro. Poche specie sono pelagiche anche allo stato adulto (Pelagothuria ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] definizioni di J.N. Brönsted e di G.N. Lewis, la specie basica, nel caso degli idrossidi, è lo stesso ione OH–, in quanto genericamente, s’intende per b. la forma linguistica all’origine di altra o altre che la continuano in fasi linguistiche ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] genere umano, si ha l’u. semplice, la cui duplice origine viene tuttavia indicata dalla presenza di due trombe di Falloppio o formazione della placenta.
Negli invertebrati e particolarmente nelle specie vivipare l’u., rappresentato da un tratto dei ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] che accresce la variabilità degli organismi.
Anche nella specie umana l’uovo è fecondato da un solo spermatozoo si unisce al nucleo secondario del sacco embrionale per dare origine all’albume.
F. artificiale
Pratica molto usata nella zootecnia, ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] spiaggia larga non oltre 200 m. La popolazione, in massima parte di origine spagnola, è di 28.779 ab. (2005). Sulla costa occidentale e vi fioriscono l’aloe e il fico d’India. La specie animale più comune è la bertuccia, o scimmia di G. (Macaca ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] della specie, riveste carattere ora minaccioso, ora mite. Il v. umano e quello animale sono provocati da virus distinti ma appartenenti suo procedimento, che venne denominato vaccinazione dall’origine del materiale infettivo. La Norvegia per prima ...
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In fisiologia, complessa funzione, propria degli animali omeotermi (Uccelli e Mammiferi), che consente all’organismo di conservare la temperatura corporea a un livello costante mantenendo l’equilibrio [...] questo è esposto a radiazioni calorifiche solari o di altra origine, è estranea alla termogenesi vera e propria. La dispersione di convezione (15% ca.). La termolisi è limitata, nelle diverse specie animali, da annessi cutanei (peli, piume) o da uno ...
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Trematodi Classe di Platelminti. Di forma in genere ovale, foliacea, raramente cilindrica, hanno apparato gastro-vascolare con bocca terminale o sub-terminale, esofago provvisto di faringe muscolosa che [...] Monogenei (v. fig.) con, rispettivamente, circa 7000 e 2000 specie. I Monogenei, per la maggior parte ectoparassiti, hanno uno che invadono e di cui si nutrono attivamente. Possono dare origine ad altre redie, con una o più generazioni, oppure allo ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...