. Importanti informazioni sono scaturite dalle ricerche degli ultimi anni circa l'origine, la morfologia e l'infrastruttura, la composizione chimica dei cloroplasti, che sono gli organi fotosintetici delle [...] , i grani sono costituiti di gruppi regolari e serrati di cilindretti appiattiti, ordinati in pile e discoidali, di diametro uniforme nelle singole specie. In Zea mays ogni disco misura ca. 5000 Å di diametro e ca. 150 Å di spessore. Tra un grano e l ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] da una sola idonea sorgente di carbonio ma molte altre specie, tra cui molti microrganismi, hanno perduto qualcuna o anche gruppo molto vasto di malattie con accumulo lipidico, alla cui origine sta in genere un difetto di enzimi catabolizzanti, e nel ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] (vi sono traiettorie che divergono da ˆx, anche se prendono origine da un punto molto vicino a quello di equilibrio); se però, la diversità γ e la diversità α.
Il fatto che le specie di una comunità non abbiano tutte lo stesso numero di individui ma ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] , tanto da far pensare che le due proteine abbiano un'origine ancestrale comune. D'altra parte il processo coagulativo riveste una sia della cellula che le produce sia di altre cellule, specie viciniori, e la loro azione si esplica tramite il sistema ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] di una fibra analoga partendo da caseina d'origine vegetale (soia, ecc.).
Vengono prodotte anche fibre notevole (83.000 ha. nel 1881). La concorrenza di altre fibre, specie del cotone, e gl'inadeguati sistemi di coltura causarono poi in Italia, ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] , acidi grassi e succhi pancreatici. Steroli di origine vegetale sono per contro scarsamente assorbiti e possono, disposizione, è da stabilire se il metodo dev'essere condotto sulla specie di destinazione, nel caso in questione l'uomo, oppure sul ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] frequenza individuale non inferiore all'1%. Essendo la nostra specie diploide, ogni individuo non può possedere più di 2 alleli ereditabile, e una somatica che avviene nella cellula in cui origina il tumore. Il gene RB è stato clonato e la sequenza ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] 'azione sulle proteine G è pertanto in grado di dare origine a molteplici tipi di risposta cellulare, tra loro differenti, attività di questa p. sono state ultimamente meglio definite, specie in correlazione alle sue sedi di produzione. Si tratta ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] dire un gruppo di proteine, prodotte da molte specie di batteri, denominate enterotossine.
Lo studio del uno D e a uno J per formare un segmento che dà origine a quella che globalmente viene definita regione variabile della catena B. Analogamente ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] genetico orizzontale tra organismi appartenenti a specie diverse. La filogenesi reticolata che ne , 8, 6, pp. 629-33.
L.E. Orgel, Prebiotic chemistry and the origin of the RNA world, in Critical reviews in biochemistry and molecular biology, 2004, 39, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...