Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] esistono particolari strutture, i cuscinetti plantari, che nelle specie a cinque dita sono posti uno nella parte prossimale non è ancora certa. Fra le ipotesi più probabili vi sono l'origine nervosa e i rapporti con epatiti. In alcuni casi è stato ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] preferiti gli alberi da frutta; non solo querce o faggi, specie dominanti, ma anche castagni, meli, peri, susini, noci; la fine del primo millennio). Il tarpan d'Ucraina ha dato origine (circa 5.500 anni fa) al nobile cavallo, rapidamente addestrato ...
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Flusso energetico e produzione primaria
Riccardo Valentini
(Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
In questo saggio analizzeremo [...] riduzione della produzione di ammoniaca, che è quasi esclusivamente di origine biologica. L'ammoniaca regola il pH delle piogge, mantenendo conseguente alterazione delle condizioni vitali di molte specie vegetali e animali abituate al clima tropicale ...
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Rappresentazione dello spazio
Ken Cheng
(School of Behavioural Sciences, Macquarie University Sydney, Australia)
Un problema ricorrente nella vita di molte specie animali è il ritrovamento di un luogo [...] e i siti sono definiti in termini di un vettore con origine nel punto di partenza. Un vettore è la classica grandezza algebrica ottenevano punti per trovare l'obiettivo. Il campo per la specie umana consisteva in spazi sulla superficie di un tavolo e ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] (un concorso, appunto) di sintomi che possono anche essere originati da malattie di natura diversa. Nel caso dell'AIDS le l'incidenza nelle donne e nei soggetti a contagio eterosessuale, specie per quanto riguarda la trasmissione da uomo a donna.
b) ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] degli Ominidi. In quarto luogo, buona parte dei cambiamenti evolutivi precedettero l'origine del genere Homo e di H. sapiens: la storia della nostra specie rappresenta appena l'ultimo 3% dell'intervallo temporale dell'evoluzione degli Ominini. In ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] speculare dell'altro. Questi due complessi hanno verosimilmente avuto origine da una duplicazione di un complesso originariamente unico, che invece caratterizza la struttura delle specie più antiche, note come 'enteromonadini'. I diplomonadini vivono ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] quando gli uccelli tentano imitazioni di suoni che non siano in origine strettamente tonali (Nowicki et al., 1992; Peters e Nowicki, 1996). Altre predisposizioni sono specie-specifiche. Quando i passeri imparano a cantare preferiscono il canto di ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] presenti sulla Terra primitiva erano disciolti nell'acqua e formavano una specie di brodo primordiale. Ma come hanno fatto a combinarsi insieme per dare origine a strutture complesse, stabili, capaci di organizzarsi e di riprodursi? Probabilmente ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] 250.000 anni fa, durante le quali si alternarono specie diverse, che la moderna ricerca antropologica sta ancora provvedendo è stato cotto un impasto di löss ‒ un sedimento di origine eolica che forma una coltre di grande spessore in molte pianure ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...