agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] hanno poi dato origine, mediante miglioramento genetico, a molte delle varietà delle specie vegetali coltivate.
Nell numero di varietà genetiche locali. Lo stesso è avvenuto per le specie di animali domestici: si calcola infatti che il 10% delle razze ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] frammentazione degli ambienti naturali, con conseguente diminuzione della diversità di specie ed erosione genetica; le calamità naturali, conseguenza più di interventi di origine antropica che di meccanismi spontanei dell’ecosistema; lo stato delle ...
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Glicidi costituiti da polimeri, formati dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri ecc. con eliminazione di molecole d’acqua [...] dai monosaccaridi.
I p. formati da una sola specie monomerica (omopolisaccaridi) si indicano in genere aggiungendo al moltissimi e possono classificarsi in più modi a seconda: della loro origine (da animali, da batteri, da gomme, da alghe ecc.); ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] o metagenesi vegetale): successione, nel ciclo di sviluppo di una specie, di due generazioni o fasi differenti, una aploide (n) e aploide o aplofase, detta anche gametofito, perché dà origine ai gameti, deriva da una spora (aploide) formatasi ...
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(o Piroplasmidi) Ordine di Sporozoi Emosporidi (o Protozoi Labirintulei, in altre classificazioni), parassiti del sangue, in genere di Mammiferi domestici, equini, bovini e ovini, ma anche selvatici, [...] fase sessuale del ciclo, di cui è noto quello della specie Babesia bigemina, che è l’agente patogeno della febbre del P. causano la distruzione dei globuli rossi, dando così origine ad anemia e spesso a emoglobinuria e itterizia. In particolare ...
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Processo di adattamento da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a un clima e a un ambiente geografico diversi da quello del suo paese d’origine e nel quale è abituato a vivere.
L’uomo, più che [...] consentire l’adattamento ad ambienti diversi da quelli di origine. Le variazioni dei caratteri fisici che sono risultati genere sono più profonde nei vegetali che negli animali. Le specie animali e vegetali si distinguono, dal punto di vista delle ...
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Che vive fra i ruderi. Fauna r. È costituita dall’insieme degli animali che popolano il cosiddetto ambiente r., difficile da definire poiché presenta, spesso su una superficie esigua, un’infinita gradazione [...] sono in genere distribuiti in ambienti più differenziati; anzi, la fauna r., in regioni di facile accesso a specie d’origine esotica, può differire notevolmente dalla fauna locale. La serie continua di ambienti r. sul litorale del Mediterraneo ...
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Ustilaginomiceti Classe di Funghi Basidiomiceti, comprendente più di 1400 specie parassite di Fanerogame, particolarmente Poacee e Ciperacee. Hanno micelio interno, settato, che produce spesso una grande [...] funghi. Il genere più importante e più ricco di specie (300 ca.) delle Ustilaginacee è Ustilago, le cui specie affliggono varie Poacee, tra cui frumento, avena, orzo, mais ecc., in quest’ultimo originando anche grossi tumori su culmi e foglie. Le ...
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Biologia
Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo filamento di diversa origine. Questa associazione fra due molecole di DNA a singolo filamento [...] Procedimento con cui da cellule in coltura appartenenti a specie diverse si produce un solo tipo di cellule ibride dotate dei due corredi cromosomici provenienti dalle due cellule di origine (per es., ibridi uomo topo). Tale processo di i. ...
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Protozoi marini e planctonici. Nella classificazione dei Protozoi successiva ai lavori di revisione della metà degli anni 1980 i R. sono stati elevati al rango di classe di Attinopodi e suddivisi nelle [...] parapili. L’astropilo funziona da citostoma. La maggior parte delle specie ha uno scheletro formato da spine silicee, ma alcune hanno scheletro altre ne sono completamente prive. In base all’origine e alla struttura dello scheletro, i Phaeodarea ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...