Ustilaginomiceti Classe di Funghi Basidiomiceti, comprendente più di 1400 specie parassite di Fanerogame, particolarmente Poacee e Ciperacee. Hanno micelio interno, settato, che produce spesso una grande [...] funghi. Il genere più importante e più ricco di specie (300 ca.) delle Ustilaginacee è Ustilago, le cui specie affliggono varie Poacee, tra cui frumento, avena, orzo, mais ecc., in quest’ultimo originando anche grossi tumori su culmi e foglie. Le ...
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Biologia
Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo filamento di diversa origine. Questa associazione fra due molecole di DNA a singolo filamento [...] Procedimento con cui da cellule in coltura appartenenti a specie diverse si produce un solo tipo di cellule ibride dotate dei due corredi cromosomici provenienti dalle due cellule di origine (per es., ibridi uomo topo). Tale processo di i. ...
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Protozoi marini e planctonici. Nella classificazione dei Protozoi successiva ai lavori di revisione della metà degli anni 1980 i R. sono stati elevati al rango di classe di Attinopodi e suddivisi nelle [...] parapili. L’astropilo funziona da citostoma. La maggior parte delle specie ha uno scheletro formato da spine silicee, ma alcune hanno scheletro altre ne sono completamente prive. In base all’origine e alla struttura dello scheletro, i Phaeodarea ...
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Phylum di Protozoi costituito da circa 4000 specie, tutte parassite, prive di organelli di origine ciliare, eccetto che nello stadio di microgamete, quando possono differenziarsi uno o due flagelli. Caratteristico [...] o più cellule infestanti (sporozoiti), garantendone la sopravvivenza anche in condizioni sfavorevoli. Le spore mancano solo in quelle specie in cui la trasmissione avviene direttamente da un ospite all’altro, senza che vi sia permanenza all’esterno ...
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L’insieme delle applicazioni della matematica allo studio dei processi biologici. L’approccio fenomenologico consiste o nella semplice applicazione di metodi matematici per riprodurre l’andamento dei dati [...] e propria formulazione di modelli che traggono origine dalla descrizione deterministica dell’evoluzione temporale dell’ ecc.; la teoria della scelta della dieta ottimale per le specie (ingl. optimal foraging) tramite la teoria del controllo ottimo ...
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(o lyonizzazione) In genetica, fenomeno (detto anche eterocromatizzazione) per cui un cromosoma o una serie di cromosomi diviene eterocromatico e perciò inattivo. Nei Coccidi durante lo sviluppo embrionale [...] paterna, mentre nei canguri è inattivato, nelle cellule femminili, il solo cromosoma X di origine paterna. Nella specie umana è inattivato, durante lo sviluppo embrionale precoce, un cromosoma X che nelle cellule somatiche interfasiche femminili ...
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In ecologia e biogeografia, il processo di insediamento di una comunità biologica in un’area che ne è priva, in seguito a una forte perturbazione (per es. un incendio o un’eruzione) o in quanto neoformata; [...] (o ecesi) indica anche il processo di diffusione di una singola specie in un’area geografica che precedentemente non occupava; quest’area può essere maniera significativa da quelli della popolazione di origine ( effetto del fondatore). Questo effetto ...
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Condizione in cui i gameti del sesso maschile e quelli del sesso femminile differiscono per forma e dimensioni ( eterogameti), in contrapposto alla isogamia in cui i gameti dei due sessi sono morfologicamente [...] è il sesso che forma due categorie di gameti: nella specie umana il sesso maschile forma due categorie di spermatozoi con i Eterogametangio è il gametangio (➔ gametogenesi) che dà origine a eterogameti. Piante eterogame sono quelle che producono ...
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Morgan, Elaine. – Saggista britannica (Pontypridd, Galles, 1920 - Merthyr Tydfil, Galles, 2013). Compiuti gli studi scientifici a Oxford, ha iniziato a interessarsi alle teorie evoluzionistiche prendendo [...] A. Hardy; di quest’ultimo ha sviluppato l’ipotesi di una origine acquatica del genere umano, esposta compiutamente nel saggio The descent of woman ribadendo la centralità della donna nell'evoluzione della specie. Tra i suoi altri saggi vanno citati: ...
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Ordine di Funghi Ascomiceti con ciclo riproduttivo assai complesso, che ricorda quello delle Rodofite. Sono ectoparassiti di Artropodi, specialmente Coleotteri, Imenotteri e Ditteri che vivono in luoghi [...] la fecondazione l’ascogonio subisce alcune divisioni che conducono alla formazione di aschi: questi danno origine a 4 o di rado 8 spore, binucleate. Molte specie vivono nei Tropici e nell’America Settentrionale, poche in Europa. Si raggruppano in ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...