INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] , 1). Non mancano nondimeno dichiarazioni sulla maggiore ampiezza che serba questa specie di cura (Gaio, II, 64: v. tutela).
Nel diritto 763, 1052, 336 e 337 c. civ. trae origine la disputa se accanto all'incapacità legale sia riconosciuta nel ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] modelli del mondo descrivono: il modo in cui l'oggetto ebbe origine (l'attore può credere che esso sia nato da un progetto o del condizionamento sociale della conoscenza scientifica, dovuto in specie all'influenza degli interessi e dei conflitti di ...
Leggi Tutto
PARCHI NATURALI
Longino Contoli
Luciana Migliore
Ester Capuzzo
(v. parchi nazionali, XXVI, p. 316; App. IV, II, p. 734)
Parchi nazionali, regionali e provinciali in Italia. - Sino all'ultimo decennio, [...] di Civitella Alfedena nel parco nazionale d'Abruzzo); la reintroduzione di specie scomparse (per es., il capriolo e il cervo nel parco d'immettere sul mercato prodotti a denominazione di origine controllata (doc) contrassegnati con il marchio del ...
Leggi Tutto
Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] luogo e di tempo. L'obbligo giuridico, al pari di ogni altra specie di dovere, riguarda la condotta di uno o più soggetti in un dato essere della norma. Il 'dove' applicativo non sta all'origine, non è fondamento, ma ambito voluto e deliberato dalla ...
Leggi Tutto
PENITENZIARIO, SISTEMA
Franco Mencarelli
Ester Capuzzo
(XXVI, p. 672; App. IV, II, p. 757)
L'ordinamento penitenziario italiano. − La l. 26 luglio 1975 n. 354 recante "Norme sull'ordinamento penitenziario [...] artt. 132, 133, 133bis c.p.), è probabilmente all'origine di molti dei maggiori problemi posti dalla riforma.
Si è 'avviamento al lavoro: avviamento che in molti casi, specie se si tratta di specializzazioni non utilizzabili facilmente nell'istituto ...
Leggi Tutto
PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] ma per i posti lucrosi che sono riservati agli ex-pretori, specie nel governo delle provincie e nell'amministrazione imperiale. L'elezione . C.) le vietasse. Anzi, l'Editto, che in origine si chiamava "perpetuo" soltanto nel senso che durava tutto l ...
Leggi Tutto
VIGILANZA e TUTELA AMMINISTRATIVA
Ugo Forti
. Con questa duplice espressione si indica tradizionalmente una bipartizione e quindi, per i due vocaboli insieme, il complesso delle varie forme che nel [...] 'altronde sempre difficile a tracciare con completezza e sicurezza. In specie per quanto riguarda la vigilanza e la tutela, è da la sua attività, quale che ne sia, per così dire, l'origine remota, non è già opera di controllo, ma attività dell'ente ...
Leggi Tutto
STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] alla luce degli interventi della Corte costituzionale, specie in materia matrimoniale, e delle riforme generali 203 del 1989), in presenza di un matrimonio che ha avuto origine nell'ordinamento canonico e che resta disciplinato da quel diritto, il ...
Leggi Tutto
LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] legati e dei fedecommessi, Milano 1889; C. Fadda, Dell'origine dei legati, in Studi e questioni di diritto, Napoli che "sono ammesse le fondazioni di culto di qualsiasi specie, purché consti che rispondano alle esigenze religiose della popolazione ...
Leggi Tutto
SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] discute sul carattere di questi ἕδνα, ma sembra fossero in origine il prezzo della donna, trasformatosi in progresso di tempo in luogo, in base all'art. 1382, al risarcimento dei danni, specie nel caso di seduzione. Il codice austriaco (par. 45 e ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...