MALNUTRIZIONE
Francesca Ronchi
(App. III, II, p. 22; App. IV, II, p. 381)
La definizione più recente di m. è quella dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987: "uno stato di squilibrio, [...] da, in questa Appendice).
Le donne povere nei PVS, specie nelle zone rurali, sono spesso malnutrite perché costrette a un di sviluppo, contaminanti di origine microbica sono causa del 90% delle malattie di origine alimentare, come tifo, colera ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] o meglio questo nuovo insieme di discipline, ha avuto origine in campi di attività notevolmente diversi sia per quanto attiene senso, eventualmente diversi da quelli umani per qualità o per specie, di cui dispongono molti animali e piante. Si abbiano ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] un modo peculiare (rispetto ad altre specie o ad altri individui della stessa specie o a un periodo precedente di vita stadio di sensibilizzazione dei tessuti verso gli autoantigeni.
Origine degli anticorpi, cinetica della loro produzione e scomparsa ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] in genere un ii anticorpo che riconosce le γ−globuline della specie animale utilizzata per produrre il primo, associato o a un embrione vero e proprio, altri elementi a dare origine agli annessi embrionali necessari per i rapporti nutrizionali con ...
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Con questa denominazione venivano indicati in passato tutti i processi morbosi caratterizzati da acuta o rapidamente ingravescente compromissione cerebrale con sintomatologia multiforme variabile, accompagnata [...] (tipo "A") è la più importante delle e. primitive di origine quasi certamente virale, ma in cui l'agente patogeno è ignoto. di segni clinici di compromissione dei nervi cranici (specie degli oculomotori), per la miglior prevalenza dei fenomeni ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] determinata molecola e costituire un radicale libero, cioè una specie chimica con forte tendenza ad attrarre elettroni o molecole al sono trasferiti a caso nelle cellule figlie, dando così origine a una marcata diversificazione fra una cellula e l' ...
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VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] del recettore, mantiene raccolte, quasi in una specie di unità funzionale, le delicate estremità cigliate che trauma dell'orecchio interno, nelle lesioni di tipo degenerativo di origine vasale o mesenchimopatica, ecc.
b) Sindrome da mezzi di ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] /αthalα, αthalα/αα. Nel nostro paese il primo è relativamente comune, specie in Sardegna, gli altri sono estremamente rari.
Malattia da Hb H: che la individuò per primo in emigrati di origine mediterranea negli Stati Uniti. La malattia si manifesta ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] , occorre tener presente che la terapia con ricostituenti non ha ragioni, e quella con tranquillanti spesso non è indicata, specie se il quadro sottostante è di tipo depressivo. Un altro frequente equivoco è quello di terapie o trattamenti con metodi ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] di alcune sue osservazioni che datavano dal 1928 e alla cui origine stava un fortuito inquinamento di una piastra di agar, seminata penicillina sui diversi germi o sui diversi ceppi di una stessa specie (per es., quelli che si isolano da ammalati di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...