. Corpo di dottrina, sorto in seno alla citologia, (v. in questa App.) che associa lo studio della struttura nucleare degli organismi con i problemi della sistematica e della genetica.
La collaborazione [...] nucleare, con la determinazione dal cariogramma e la ricerca del cariotipo, il problema dei limiti, dell'origine e dell'evoluzione della specie. Da questo movimento è nata la cariologia sistematica e la cariologia filogenetica.
I primi rapporti fra ...
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FRUGONI, Cesare
Patologo e clinico, nato a Brescia il 4 maggio 1881. Si laureò nel 1905 a Firenze dove fu in seguito aiuto di clinica e primario (1914) nell'arcispedale di Santa Maria Nuova, e dal 1922 [...] a uomo), sull'edema polmonare acuto, sulla patologia articolare, sulle alterazioni respimtorie di origine centrale, sulla patologia muscolare e specie nella miastenia grave, sulla fragilità capillare nelle diatesi emorragiche (segno del laccio di ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] e interessante è in questo senso la possibilità di inserire nuovi geni nelle cellule germinali, dando così origine a specie modificate.
Riduzione delle perdite. - Uno dei campi in cui le innovazioni biotecnologiche porteranno maggiori risultati è ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] (2n), metà dei cromosomi sono di origine materna; e l'altra metà di origine paterna, sin dalla fecondazione dell'uovo: ogni gamete porta un complemento cromosomico aploide (n), caratteristico della specie. Nel diagramma semplificato della fig. 36 ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] E ancora, le entità nosologiche vengono 'scoperte' o 'inventate'? Fin dalle origini della medicina occidentale, nella Grecia del V sec. a.C., un acceso più alta della vita dal punto di vista della specie, ma che si avvicinano alle malattie per certe ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] furono chiamati geni. Poiché già allora si sapeva che in una specie esistono molti più geni che coppie di cromosomi, i principali problemi geni doveva essere la ricombinazione fra alleli di diversa origine. In tutti i casi studiati fino al 1952 la ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] a essa. Quest'ultimo tipo di immagine è all'origine della soggettività (v. Damasio, 1994).
La rappresentazione La vulnerabilità a tale carenza varia, comunque, da specie a specie: nell'uomo, la microvacuolizzazione e la coagulazione non ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] la prima volta dall'attività vulcanica. A causa della loro origine, le acque fossili e giovanili hanno spesso un contenuto il metodo della diluizione del 82Br e del 38Cl in parecchie specie di Mammiferi, e si è calcolato che abbia una concentrazione ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] a un tratto di DNA in duplicazione. Con opportune tecniche si è stabilito che anche in queste specie la duplicazione procede da ogni origine in entrambe le direzioni; essa probabilmente termina come nel lievito.
Non è stato ancora possibile isolare ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] di notevole aiuto per stabilire la funzionalità della retina, specie in alcune forme di patologia dell'occhio. Si rivela l'attività dei recettori; l'onda b sembra che si origini nello strato nucleare interno della retina e si è ritenuto per ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...