Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] cute o nel sottocutaneo; si osserva raramente, specie come complicazione di alcune malattie cutanee (sclerodermia, arti. calcioCalcinosi universale Propria dell’età giovanile e di origine incognita, si osserva nel sottocutaneo del tronco e dell’ ...
Leggi Tutto
tampone Sostanza o miscela di sostanze in soluzione (soluzione t.) che impedisce, entro certi limiti, le variazioni di pH dovute all’aggiunta di acidi o basi. Ogni t. ha un campo di pH nel quale esercita [...] −+H2O⇄HA+OH−. In questo modo, gli equilibri acido-base delle specie in soluzione sono fonte sia di ioni ossidrili sia di ioni idronio. non bilanciate del sistema H2CO3/HCO3– che danno origine a stati di acidosi (eccesso di acidi o deficienza ...
Leggi Tutto
Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] ventina di metri d’altezza. Anche negli a. della stessa specie le dimensioni variano a seconda delle condizioni di vita (terreno una successione di punti di rango crescente, a partire dall’origine, tale che punti di ranghi consecutivi sono connessi, e ...
Leggi Tutto
Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] superficie esterna dei granelli di p. è caratterizzata da sculture elaborate e caratteristiche per ogni specie, il che presuppone il controllo genetico della loro origine e del loro sviluppo. La forma e la disposizione degli elementi di tali sculture ...
Leggi Tutto
Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] sequenza amminoacidica di un gran numero di e. (provenienti da specie molto distanti fra loro) ha permesso di stabilire l’esistenza di e di costruire un albero filogenetico che indica la loro origine da una proteina ancestrale comune. Si pensa che i ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] i. sia negli Invertebrati, in tessuti diversi a seconda della specie, sia nei Vertebrati, nei quali è concentrato soprattutto a livello I2O5; ha proprietà ossidanti e agisce come astringente. Dà origine sia a sali acidi del tipo KIO3•HIO3, KIO3•2HIO3 ...
Leggi Tutto
Biologia
inversione I. del sesso Caso estremo della intersessualità, in cui un individuo di un sesso a un certo momento della vita si trasforma acquistando i caratteri e la funzionalità del sesso opposto. [...] portatori di i. eterozigoti pertanto possono essere sterili o dare origine ad aborti, in quanto presentano un gran numero di ’incompleto distacco della placenta, che durante il secondamento, specie se manuale, trascina con sé la parete uterina. ...
Leggi Tutto
Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] impe;ratori romani la c. ebbe forma di raggiera.
In origine le c. erano semplici cerchi di metallo, in seguito furono colorati, talora di notevole intensità luminosa, che formano una specie di macchia circolare di cui il disco brillante dell’astro ...
Leggi Tutto
Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] ; questo studio è spesso utile per la classificazione di specie, generi o famiglie.
Sporangi
Apparato nel quale si riproducono protoplasto, frammentandosi nell’interno della cellula in modo diverso, origina le s. disposte in modo vario e in numero ...
Leggi Tutto
Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] tipica degli occhi detti cerebrali. Negli Invertebrati, che hanno occhi di origine epiteliale, la r. si dice eversa. L’epitelio pigmentoso della r bilaterale, si manifesta con debolezza di vista, specie a luce scarsa (emeralopia), che va gradatamente ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...