GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] V [1934], pp. 209-237), il G. riuscì a confermare l'origine duplice dell'occhio ciclope negli embrioni trattati con soluzioni di cloruro di litio genotipici, e definire quali si debbano considerare vere specie. A questo fine il G. condusse una serie ...
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Ira
Liliana Zani Minoja
Il termine ira, usato comunemente come sinonimo di furore, sdegno, indignazione, collera, esprime un'emozione violenta, in genere spiacevole, che si accompagna a uno stato di [...] lo stesso significato per tutti i membri della specie e per le specie cointeressate. In questo modo l'ira diventa per insulto. L'emozione in questo senso può essere considerata come l'origine della socialità e come il punto di incontro tra l'organico, ...
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gatti
Giuseppe M. Carpaneto
Tigri in miniatura
Da secoli ospite delle abitazioni umane, il gatto è diventato un testimone silenzioso e discreto della nostra vita familiare, a ricordo dei tempi in cui [...] nel Medio Oriente già diecimila anni fa. Probabilmente l'origine del rapporto tra l'uomo e il gatto coincide con piccoli predatori in giro rappresenta un grosso danno per molte specie animali, soprattutto per gli uccelli che nidificano per terra ...
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DODERLEIN, Pietro
Mirko Grmeck
Nacque a Dubrovnik (Ragusa in Dalmazia) il 2 febbr. 1809, da Luigi, ufficiale dell'esercito francese, e da Caterina Giorgi, discendente da una delle più illustri famiglie [...] interessato alla ornitologia e aveva compilato una lista delle specie di uccelli che vi si trovavano con notizie sul 108.
Fonti e Bibl.: La data di nascita e le origini familiari del D., spesso indicate erroneamente dalle biografie, sono stabilite ...
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DELLA VALLE, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Soccavo, presso Napoli, il 13 febbr. 1850.
Si laureò in medicina e chirurgia nel 1873, Poi in scienze naturali nel 1874, infine in scienze fisiche [...] una massa comune e nella riproduzione per gemme; trovava l'origine e la funzione del sacco incubatorio, osservava la presenza di al complesso dell'organizzazione. Aggiunse da parte sua tre specie al genere Lichomolgus e due all'Anthessius, un genere ...
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ISSEL, Raffaele
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 29 marzo 1878 dal geologo Arturo e da Bettina Ascoli, figlia del glottologo Graziadio Isaia. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla [...] nelle diverse sorgenti e quale potesse essere la comune origine. Concluse che essa è rappresentata da una biocenosi con alla temperatura, l'altra sulla superficie delle foglie con specie differenti dotate di particolari adattamenti di colore e di ...
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FIGARI, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 16 maggio 1804 da Lazzaro e Paola Lanfranco. Ancora adolescente fu apprendista nella locale farmacia di G. Mojon; iscrittosi all'università, [...] 1854], pp. 317-392, tavv. I-XII); vi erano elencate 41 specie e un genere nuovi. All'algologo veneziano G. Zanardini il F. mandò la presenza di calcari e marne fossili di origine marina del Lias interposte alla formazione arenacea-marnosa sovrastante ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] vitellina: i citospermi in sovrappiù darebbero probabilmente origine, entro il vitello, a nuclei vitellini che e medici di Napoli, I (1870), pp. 59-61; Intorno a una nuova specie di Asteriscus (A. Panceri), ibid., pp. 86-90; voci Anellidi e Batraci, ...
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FICALBI, Eugenio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Piombino (Livomo) il 10 marzo 1858 dall'ingegnere Aristodemo e da Anna Rosellini. Si laureò in medicina a Siena nel 1883 e in scienze naturali nel [...] di filogenia più volte dibattuta proponendo di considerare l'origine filogenetica dei peli e delle penne non da squame la presenza di ripetizioni, sinonimie e perfino confusioni di specie nella letteratura esplorata, per il quale gli fu necessario ...
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CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] degno di menzione il tentativo di considerare i caratteri delle specie domestiche dell'isola ed i modi della loro utilizzazione in funzione di un chiarimento delle origini e della protostoria sarda; utilizzando questi elementi, unitamente ai costumi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...