ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] usato come tetto di una tenda, su cui erano raffigurati: Urano, Helios, Espero, la Notte (accompagnata dalle costellazioni), le Pleiadi, Orione, l'Orsa (con la coda verso il polo), la Luna piena, le Hyadi e l'Alba. Anche il passo euripideo potrebbe ...
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Del Débbio, Enrico. - Architetto italiano (Carrara 1891 - Roma 1973). Attivo a Roma, elaborò (1928-33) il primo progetto urbanistico del Foro Mussolini (ora Foro Italico), per il quale realizzò anche alcuni [...] per la foresteria Sud (1930) e per la colonia elioterapica (1934-35) poi snaturata e inglobata nell'Istituto Don Orione, come pure il non realizzato progetto per la casa madre del Balilla (1933), sembrano dimostrare una sorta di adesione stilistica ...
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SOTHIS (Σῶϑις)
A. M. Roveri
Nome dato dai Greci alla divinità egiziana Spd•t che personifica la stella Sirio. L'importanza di tale stella è legata all'introduzione del calendario ufficiale egiziano, [...] funeraria che accompagna il defunto nell'Aldilà. Ben presto appare connessa con Iside attraverso l'identificazione di Osiride con Orione. Nelle raffigurazioni S. appare in aspetto di donna col capo ornato da alte penne o da una stella, acconciatura ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] , senza dubbio per effetto del diffondersi del culto delfico.
Allo stesso modo che il gran serpente Pitone, i Niobidi, Orione e altri, T. illustra la potenza irresistibile del dio sterminatore dall'arco d'argento. E figurazioni relative allo scontro ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] funerario: è anche un dio agrario, talvolta addirittura impersonato nelle messi. È anche un dio astrale, impersonato nella Luna, in Orione e nel Sole; è infine anche il Nilo. Appare raffigurato in aspetto umano, con flagello e pastorale, eretto o su ...
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TITHONOS (Τιϑωνός)
E. Paribeni
È un antico dio della luce e come tale il consueto compagno e complemento di Eos. Nel processo di unificazione delle storie mitiche attraverso regolari genealogie, T. diviene [...] la dea Eos: non sarà quindi sorprendente una certa indifferenza nel caratterizzare il suo partner o la sua vittima. Kephalos, Orione, T. o altri possono indicare solo la molteplicità degli eletti di Eos, mentre il motivo della dea alata che trasporta ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] ), 13, pp. 3-10; L. Ventura, Novità bibliografiche per G. G., in Civiltà mantovana, XXVIII (1993), 8, pp. 79-81; P. Bellini, Orione o Enrico II?, in Grafica d'arte, VII (1996), 27, pp. 2-6; S. Bianchi, L'impresa di Lucrezia Gonzaga tra biografia e ...
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TLESON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno alla metà del VI sec. a. C. Dipinge coppe di stile miniaturistico delle quali più di due terzi firmate [...] su un piccolo numero di coppe, sempre firmate da T., in cui appaiono figure umane, in particolare la coppa con un cacciatore, forse Orione, del British Museum B 421.
Bibl.: J. C. Hoppin, Black-figured Vases, 1924, p. 365 ss.; J. D. Beazley, in Journ ...
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DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] un album con ventuno disegni del D., studi preparatori per Piazza duomo a Messina, con molti dettagli della fontana di Orione del Montorsoli.Quanto all'attività grafica del D., si ha notizia di un suo disegno dell'affresco del Trionfo della morte ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] con un uomo ucciso da un serpente (1648, Londra, National Gallery) sono indagate le forze misteriose della natura; nel Paesaggio con Orione e Diana (1658, New York, The Metropolitan Museum) l'umanità ormai non è più nulla e lo stesso gigante sembra ...
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orionino
s. m. e agg. Seguace dell’insegnamento di san Luigi Orione (1872-1940) o membro della congregazione religiosa da lui fondata; a essa relativo. ◆ Don Luigi Orione nasce a Pontecurone (Alessandria) nel giugno del 1872 e muore a Sanremo...
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...