CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] molto elevato e vi rimase fino al 1768. Il trasferimento a Venezia fu determinante per lui: il suo orizzonte culturale si allargò ulteriormente, strinse amicizia con personaggi illustri della cultura italiana e straniera, come G. Gozzi.
Proprio ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] fosse ormai destinata a diventare "una forza nuova, ogni dì più potente, che non conosce confini nel suo orizzonte", e come dovesse porsi al servizio della "coscienza pubblica", vigilare affinché questa non fosse deviata dagli "interessi", dalle ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] William James e Henri Bergson.
Nel novembre 1903 la nomina a caporedattore del Regno proiettò Papini nell’orizzonte del giornalismo nazionalista e antidemocratico; sollecitato dal direttore del settimanale, Enrico Corradini, all’inizio del 1904 stese ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] a Bartók) per pianoforte a quattro mani, che testimoniano l’ingresso del compositore ungherese negli interessi e nell’orizzonte formativo del musicista.
Nel 1951 Clementi incontrò Goffredo Petrassi, che a Bolzano era stato invitato a far parte ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] di nomina è del 14 dicembre, e il C. iniziò la sua attività con il 1821. È da rilevare che il suo orizzonte culturale rimase sempre limitato alla sola Modena ove, oltre che nell'Accademia di scienze, lettere ed arti (alla quale il C. fu asciàtto ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] l'attività del G. e che si realizzerà in un metodo d'insegnamento dinamico, in cui l'ampliarsi dell'orizzonte culturale del docente sollecitava e promuoveva l'apprendimento in interazione costante con i giovani. Il carattere innovativo e il successo ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] – costituisce un tratto stilistico assai rilevante nell’intera produzione del Francia, generalmente ricondotto alla presenza nel suo orizzonte di modelli fiamminghi, ma in realtà perfettamente coerente alla sua formazione e sensibilità di orafo. Il ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] un’arte pubblica e popolare, lontana da codici astratti ed elitari (J. Kounellis, in Celant, 1974, p. 34). Un simile orizzonte di ricerca proseguì con la realizzazione di tele di intenzione simile, come l’opera dedicata ai giorni della settimana ...
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MONTESSORI, Maria
Fulvio De Giorgi
MONTESSORI, Maria. – Nacque a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto 1870, figlia unica di genitori di sentimenti cattolici e liberal-risorgimentali.
Il padre Alessandro [...] Giuseppe Sergi, ma si confrontava anche con la lezione di Luigi Credaro, Giacomo Barzellotti e Antonio Labriola.
L’orizzonte ormai decisamente postpositivistico, nel clima d’inizio secolo, la portava a meditare sul pensiero di Nietzsche, come – più ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] a credere in una prospettiva che acquistava forza anche dalla necessità di fronteggiare il pericolo, che si profilava all'orizzonte, del murattismo. L'accordo coi moderati poteva aprire la strada verso il mondo militare, mitica chiave di volta di ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...