CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] del C., che possono essere completati e meglio fondati se si colloca "l'opera del Vailati e del C. entro l'orizzonte di crisi del positivismo, con un tentativo di rinnovamento, diverso così dalla reazione idealistica del Croce, come da quella mistica ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] in singoli episodi, sono ambientate in uno spazio aperto, in parte, su un paesaggio che sfuma coloristicamente verso l'orizzonte, e, in parte, chiuso da un fondale scenico di rovine architettoniche.
Entro questa produzione destinata al mercato del ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] il F. stesso dichiarava che "se ... non accrebbero di molto le mie cognizioni concrete, servirono però ad allargare il mio orizzonte intellettuale, e a farmi una idea delle grandi questioni che si agitavano nel campo letterario, filosofico, ed anche ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] , spicca quello sulla Genesi, il cui tema (la perdita dell'innocenza dello sguardo e la nascita della confusione dei linguaggi) è l'orizzonte che B. ha indagato in tutta la sua opera.
Bibliografia
A. Bazin, Le "Journal d'un curé de campagne" et la ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] di Vienna (1854-55), di Parigi e di Madrid, rendendosi conto della necessità di studiare la storia moderna su un orizzonte europeo (Relazione dell'Archivio di Simancas in Ispagna, Padova 1858). Si precisavano pure i suoi interessi per la storia del ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] a periodici, riviste e radio tedesche si fece meno assidua. Furono anni, tra l'altro, di forte sconvolgimento del suo orizzonte intellettuale, segnati, da una parte, dall'avvicinamento al marxismo e a Bertolt Brecht e, dall'altra, dall'interesse per ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] girato in studio e caratterizzato da un tipo di illuminazione e da una irrealtà scenografica rivoluzionari nell'orizzonte del cinema italiano dell'epoca, il film testimonia una capacità sorprendente di fondere letteratura, teatro e inquadrature ...
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DE CRISTOFORIS, Giuseppe Antonio Ambrogio
Daniela Silvestri
Nacque a Milano l'11 ott. 1803, quarto figlio di Luigi Maria - dichiarato nobile con tutta la discendenza con diploma imperiale del 1° maggio [...] del suo gabinetto di storia naturale gli era, quindi, possibile costituire una raccolta di un certo pregio.
Avendo per orizzonte delle sue indagini i territori natali, per oggetto la morfologia esterna delle produzioni naturali e per fine la loro ...
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Hilton, James
Patrick McGilligan
Giornalista, scrittore e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense, nato a Leigh (Inghilterra) il 9 settembre 1900 e morto a Long Beach (California) il 20 dicembre [...] ideali umanitari di H. ed è senza dubbio la squisita, indimenticabile versione cinematografica di Capra del 1937 (Orizzonte perduto) il film cui resterà indissolubilmente legato il suo nome. Ugualmente significativa può essere considerata la versione ...
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Dardenne, Jean-Pierre e Luc
Carlo Chatrian
Registi e produttori cinematografici belgi, nati rispettivamente ad An-gis il 21 aprile 1951 e ad Awirs il 10 marzo 1954. Con la loro opera si sono ricollegati [...] ; imperniato sulla figura di una giovane disoccupata, il film è segnato da uno stile di ripresa frenetico che traduce l'orizzonte senza speranze in cui vive la protagonista. Nel 2002 è uscito Le fils (Il figlio), desolata e ossessiva incursione nel ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...