CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] opportunità d'un rilancio internazionale della Serenissima, cui le potenze belligeranti offrono il destro di riagganciarsi ad un orizzonte politico più spazioso, di reinserirsi, in qualche modo, nei problemi dell'equilibrio europeo (solo più tardi il ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] , per molti aspetti, con simili tentativi di cooperazione volti a rigenerare e unificare la scienza giuridica, ed in tale orizzonte si iscriveva, per esempio, il suo intento, assai bene accolto ma non realizzato, di fondare un Istituto giuridico ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] dei gravi problemi della Chiesa. I concordati e le trattative con la Curia romana fanno perdere di vista l'orizzonte universale della riforma della Chiesa. La soluzione migliore sarebbe quella della convocazione di un concilio ecumenico. Se il papa ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] , ma dei problemi del folklore e della scienza siamo stati sempre un po' lontani. Ben altri metodi e ben altri orizzonti si profilano per la scienza". È probabile che il C. si fosse ormai accorto del provincialismo culturale che pesava su gran ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] dei primi anni del Quattrocento. Il suo potere economico non si trasferì mai, neppure indirettamente, sul terreno politico. L'orizzonte culturale del D. non fu mediocre; egli fu tutt'altro che sordo, ad esempio, alle espressioni artistiche, al dramma ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ; uno ‘al di qua’ di essa, che si espande sporgendo nel ‘nostro’ ambiente; uno ‘al di là’ di essa, che sfonda verso l’orizzonte o in un infinito privo di punti di riferimento. Quest’alternanza di qui e di altrove, di incombente e di remoto, trova il ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] di "un desiderio di conoscenza totale che nessuna brutta sorpresa, nessun imprevisto sopraggiungente da una qualunque parte dell'orizzonte, valga a minacciare"), che strappava a Campana, nel '15, la denuncia dell'appartenenza del C. alle "ultime ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] per rovinarmi. Et avevane bene cagione Raffaello, ché ciò che haveva dell’arte, l’aveva da me»105. È su questo orizzonte che vengono concepite le ultime opere di Michelangelo nella pittura: «Ma, per tornare alla pittura, io non posso negare niente a ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] robustezza nuova e concretezza lessicale, il ritmo rapido e intenso della sintassi narrativa e figurativa, insieme con l'ampio orizzonte dell'esperienza psicologica, che già tende a superare l'avvio polemico per fissarsi in una ideale tipologia, sono ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] gli storici, svalutarono o demolirono il ruolo esercitato dal G. in politica. Da un lato si dava risalto al suo orizzonte ideologico vago se non confuso e alla fragilità della sua cultura politica; dall'altro si interpretava come esempio di grande ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...