CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] e Fano, dove compirà gli studi teologici improntati allo scotismo, com'era nella tradizione dell'Ordine. Il modesto orizzonte provinciale comincerà ad aprirsi tra il 1728-31, quando perfezionò gli studi nel collegio romano di S. Bonaventura sotto ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] e nelle tradizioni dell'isola, meritavano, a suo giudizio, di "tramontare" per sempre risolvendosi in assai più ampio e comprensivo orizzonte di pensieri e di cultura. Nella Sicilia "moderna", con poche eccezioni, il G. non coglieva infatti se non ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] I di Valois. In Romagna, questa vittoria ridette fiato ai ghibellini, ma gli sguardi del G. erano già volti al più largo orizzonte dell'Italia, di cui temeva la "servitù". Il papa, con una condotta ambigua, aveva concluso subito con Carlo V una nuova ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] , affrontando spesso fatiche e disagi soprattutto per le scarse disponibilità economiche, allo scopo di allargare il proprio orizzonte culturale, frequentando le biblioteche più importanti, entrando in contatto con gli studiosi più insigni del tempo ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] e delle immagini, ciò che consente, ancor più che la cristianizzazione dei miti pagani, il loro recupero e iritegrazione entro un orizzonte più ampio. Non stupisce di trovare, fra i protetti di E., Pierio Valeriano (G. P. Dalle Fosse), che dal suo ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] del quale avrebbe continuato a nutrirsi il cuore profondo della sua arte: le strade lunghe e molte volte deserte, l’uniforme orizzonte dove si toccano la pianura e un cielo spesso grigio o nebbioso, il paesaggio del Po verso la foce, portatore di ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] il suo peso nell’incontro tra longobardi e italici; è possibile quindi che Paolo intendesse così favorire l’assimilazione dell’orizzonte culturale italiano da parte dei franchi: un’ottica in cui anche l’HL potrebbe in parte rientrare.
Paolo tornò a ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] l'unico né il primo forse, ma che meglio e prima di quella di tanti altri fece i conti con l'orizzonte classicistico e moralistico della cultura contemporanea, percependolo come una opportunità più che come un limite e assicurandosi così una diversa ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] , da quella tardo-positivistica della scuola in cui si formò, a quella crociana, ora avvertita come conquista di nuovi orizzonti, come apertura all'arioso mondo delle idee, ora meditata con distaccato, quasi deluso impegno, facendo sempre giocare le ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] la seconda volta presso Pandolfo Malatesta, nuovamente in difficoltà. Mentre nubi sempre più minacciose si addensavano sull'orizzonte internazionale e si profilavano per Venezia momenti difficili, l'E., ormai cinquantenne, sedeva da qualche anno in ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...