DE CRISTOFORIS, Giuseppe Antonio Ambrogio
Daniela Silvestri
Nacque a Milano l'11 ott. 1803, quarto figlio di Luigi Maria - dichiarato nobile con tutta la discendenza con diploma imperiale del 1° maggio [...] del suo gabinetto di storia naturale gli era, quindi, possibile costituire una raccolta di un certo pregio.
Avendo per orizzonte delle sue indagini i territori natali, per oggetto la morfologia esterna delle produzioni naturali e per fine la loro ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] che questo impiego gli aprì, insieme con altri stimoli più difficili da documentare, lo portò a prendere atto della fine dell’orizzonte culturale del Ventennio, nel quale egli si era formato e aveva operato sino alla fine degli anni Quaranta, e per ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] de Liège à Rome au XVIIe siècle, I, Bruxelles-Rome 1970, pp. 167, 169-176; A. Busiri Vici, Jan Frans van Bloemen Orizzonte e l'origine del paesaggio romano settecentesco, Roma 1974, pp. 35, 76, 119, 125-128; M. Aronberg Lavin, Seventeenth-century ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] , Cambridge, Mass., 1972, p. 68; L'Accad. nazionale di S. Luca, Roma 1974, p. 233; A. Busiri Vici, Jan Frans van Bloemen "Orizzonte", Roma 1974, pp. 31 s.; L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino 1975, II, p. 189; A. Busiri Vici, Ritratti a ...
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CESARINI, Livia
Luisa Bertoni
Figlia primogenita di Giuliano, gonfaloniere di Roma per diritto ereditario della sua famiglia, e di Margherita Savelli, nacque a Roma nel 1650 circa. Intorno alla sua [...] ), malgrado che costui godesse l'appoggio dei cardinali francesi, una nuova candidatura, quella di Federico Sforza, si profilò all'orizzonte. La C. sembrava entusiasta di tal partito e dichiarò di volersi "maritare in casa Sforza e per quanto gli sia ...
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BELLASPICA (Bellaspina), Francesco
Paolo Veronese
Della vita avventurosa del B. è difficile stabilire elementi precisi, se si eccettua la tuttora parziale documentazione della sua presenza come contralto [...] questo lasso di tempo la risonanza del suo nome dovette essere cospicua se, dall'ambiente veneto, vediamo allargarsi l'orizzonte delle sue scritture fino alle corti germaniche. Da alcune lettere da Dresda al Casanova suo protettore - facenti parte di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] significato un pericolo per la città. Il Ducato romano non rappresenta dunque un riferimento politico-territoriale per G. I, il cui orizzonte dal punto di vista politico è, oltre Roma, l'Italia. La dimensione romana e italiana della politica di G. I ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] ed oltre, p. 64). L'apporto del F. contribuisce a produrre un allargamento degli interessi della rivista a un orizzonte europeo e il graduale passaggio ad una posizione non più meramente estetica e disimpegnata. Così S. Guarnieri caratterizzerà in ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] qualificante esperienza di imprenditoria agricola, maturata in un contesto latifondistico, il prevalente latifondo nobiliare, ben diverso dall'orizzonte del pur diffuso latifondo contadino, costituito da mini fondi, nel cui ambito si era mosso il L ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] costituzione del soggetto (Firenze 1942, poi in Opere, IV, pp. 952), che iniziò decisamente a definirsi quell'orizzonte etico, approdo delle prime opere, che avrebbe costituito il leitmotiv della ricerca successiva. Inteso il soggetto assoluto quale ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...