FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] (Napoli 1957).
Gli anni immediatamente successivi alla tesi di laurea in filosofia lo videro impegnato non solo ad ampliare l'orizzonte dei suoi studi filosofici - come dimostra la recensione del 1937 a S. Kierkegaard, Traité du désespoir (La maladie ...
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FALCHETTI, Giuseppe
Cristina Giudice
Nacque a Caluso (Torino) il 18 giugno 1843 da una modesta famiglia artigiana: il padre, Battista, era falegname e la madre, Maria De Rossi, era di origini contadine. [...] le famiglie nobili di Torino, che apprezzavano sia i paesaggi dall'aspetto romantico con ampi spazi aperti verso l'orizzonte e minuscole figurine quasi invisibili sia le realistiche nature morte, saggi di virtuosismo per la resa perfetta, nei toni ...
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Scrittore (Verona 1862 - Torino 1911). Seguì a Venezia i corsi dell'Istituto nautico senza riuscire a ottenere il diploma di capitano di lungo corso cui aspirava. Interrotti gli studî (1881), dal 1883 [...] la scrittura, cui era spinto da una fervida, e spesso incontrollata fantasia, fu piuttosto per S. il mezzo per evadere dall'orizzonte di un'esistenza borghese e provinciale. I suoi libri, anche se non privi di difetti sul piano formale e strutturale ...
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FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] di Dogliani per trasferirsi prima a Torino e, poco tempo dopo, ad Alba. Per tutti gli anni Venti l'orizzonte produttivo rimase confinato negli spazi un po' angusti dell'originario negozio, anche se riuscì ad inserirsi, con inventiva e originalità ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] famigliari di parte paterna e materna in un quadro unitario. Assicurò anche alla successiva maturazione intellettuale del G. un orizzonte aperto.
Il G. compì gli studi universitari presso la facoltà giuridica dell'Università di Roma.
Qui incontrò V.E ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] e a ricollegare le vicende dello Stato parmense ai movimenti e ai contrasti politici e ideali che fervevano sull'orizzonte europeo nella prima metà del Cinquecento. In generale, stupisce e impressiona nell'opera del B., ancora giovane, la maturità ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] del Settecento. Vero è che a questa sorta di velleità raziocinante e mondana fa sempre riscontro nel C. un orizzonte piuttosto limitato di cultura, un prevalente interesse per i problemi in senso strettamente morale, quando addirittura non affiorano ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni [...] di esperienza. Agli inizi degli anni Ottanta del Novecento si è segnalato per la sua proposta, connessa all'orizzonte teoretico nietzschiano e heideggeriano ma anche a quello del dibattito sul postmoderno, di un "pensiero debole" caratterizzato dall ...
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Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] Appuntamento) dallo stesso poeta, che non l'ha mai intesa come un'esperienza minore, già introduceva con esiti persuasivi l'orizzonte tematico e il mito personale che sarebbero stati poi al centro della sua poesia in tursitano. Nel dialetto natio, ma ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] B., che aveva esordito sulla Riforma sociale con ricerche di storia della ragioneria, aveva progressivamente ampliato l'orizzonte dei propri interessi culturali e arricchita la solida preparazione tecnica con studi sulle questioni del lavoro, sulla ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...