GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] e dall'eccessiva imitazione del Tebaldeo, che ne spegne ogni accento sincero. I versi latini si muovono anch'essi in un orizzonte mediocre, e fra di essi vale la pena di ricordare solo Te repeto noscoque libens, cupidusque reviso, intensa apostrofe ...
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Buchman, Sidney (propr. Sidney Robert)
Flavio De Bernardinis
Sceneggiatore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 27 marzo 1902 e morto a Cannes il 23 agosto 1975. Tra il 1932 e il 1950, soprattutto [...] non risultando nei credits, a due film diretti dal regista, Broadway bill (1934; Strettamente confidenziale) e Lost horizon (1937; Orizzonte perduto). Fu quindi B. che sceneggiò da solo il soggetto di L.R. Foster, il film da molti considerato la ...
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CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] a Roma il teatro delle Arti. Con la Compagnia delle Arti lavorò negli anni successivi collaborando all'allestimento di Al di là dell'orizzonte di O'Neill, Cavalleria rusticana e La lupa di Verga, La nuova colonia di Pirandello, Regina di maggio di M ...
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Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] il ricordo delle battaglie combattute durante la Prima guerra mondiale continuò a ispirare film come Gallant journey (1944; Ultimo orizzonte), The story of G.I. Joe (1945; I forzati della gloria), Battleground (1949; Bastogne), fino alla sua ultima ...
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FABIANI, Gaetano
Fabio Antonini
Nacque ad Empoli (prov. di Firenze) il 20 genn. 1841 da Niccolò ed Erminia Alderotti. Appartenente ad una famiglia benestante, studiò a Firenze pianoforte, composizione [...] , egli non si dedicasse più alla composizione di musica per il teatro.
Confinato per sua scelta nel proprio orizzonte provinciale, il F. non fu attratto né condizionato dalle trasformazioni e dalle inquietudini che accompagnarono gli ultimi anni ...
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CARDANETI, Orazio
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1531 da Macario e da Bonifazia Oliva. Le agiate condizioni di famiglia gli permisero di frequentare maestri di una certa risonanza nella città natale, [...] costituire la maggior fonte per indagare le relazioni letterarie del C., nessuna delle opere superstiti evade da un orizzonte di provincialismo (orazioni) e di imitazione (rime sacre e profane esemplate sui modelli concettistici di fine secolo). La ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e al Bandello, da Shakespeare a La Fontaine) poté lungamente riconoscersi in essa e muoversi a suo agio in quell'orizzonte di idee e di sentimenti e ricavarne infiniti spunti per nuove creazioni fantastiche.
Corbaccio. Questo romanzo in prosa, che è ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] erano i piemontesi F. Sclopis, C. Balbo e M. d'Azeglio, ma anche il più avanzato L. Valerio; di riflesso, l'orizzonte borbonico gli appariva ormai angusto e sordo alle spinte innovatrici.
La politica in prima persona, cui il M. si era evidentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] via della stabilizzazione della nuova Repubblica – e contro quella stessa libertà di commercio, che sembrava invece dominare l’orizzonte di governo della classe dirigente messa al potere da Bonaparte dopo i comizi di Lione.
Appunto alla volontà di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , "fino ad investire i problemi essenziali della politica interna ed estera dell'Impero" (Moscati, 1976, p. 24).
L'orizzonte al quale doveva via via acclimatarsi era naturalmente più ampio dei problemi posti dalla questione "nazionale" trentina. Le ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...