DESSY (Dessi), Giovanni Battista
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Cagliari il 22 nov. 1834 da Simone e da Francesca Melis.
Si laureò in legge presso l'università di Cagliari nel 1855, anno in cui gli morì [...] musicale), e sebbene relegato in una zona periferica rispetto alle maggiori piazze italiane, il D. allargò ora l'orizzonte delle sue attività. Ancora in qualità di maestro concertatore contribuì alla formazione di una buona compagnia artistica per la ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] in certe figure di contadine e popolane sedute o sdraiate per terra sullo sfondo di paesaggi fortemente chiaroscurati e con l'orizzonte piuttosto alto, oltre che in qualche schizzo a penna in cui l'inchiostro morde la carta con una spigliatezza e un ...
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DUGONI, Antonio
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 1° giugno 1827 da Antonio e da Marianna Grattoni. Essendo la famiglia poverissima, per interessamento del [...] del momento, approfittò dell'esperienza dei suoi maestri Politi e Grigoletti, che avevano ampliato in senso europeo il loro orizzonte, rivelando inoltre affinità col Lipparini, che aveva poco in comune con le tradizioni venete. Ma il D. trovò spunti ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] e dall'eccessiva imitazione del Tebaldeo, che ne spegne ogni accento sincero. I versi latini si muovono anch'essi in un orizzonte mediocre, e fra di essi vale la pena di ricordare solo Te repeto noscoque libens, cupidusque reviso, intensa apostrofe ...
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CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] a Roma il teatro delle Arti. Con la Compagnia delle Arti lavorò negli anni successivi collaborando all'allestimento di Al di là dell'orizzonte di O'Neill, Cavalleria rusticana e La lupa di Verga, La nuova colonia di Pirandello, Regina di maggio di M ...
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FABIANI, Gaetano
Fabio Antonini
Nacque ad Empoli (prov. di Firenze) il 20 genn. 1841 da Niccolò ed Erminia Alderotti. Appartenente ad una famiglia benestante, studiò a Firenze pianoforte, composizione [...] , egli non si dedicasse più alla composizione di musica per il teatro.
Confinato per sua scelta nel proprio orizzonte provinciale, il F. non fu attratto né condizionato dalle trasformazioni e dalle inquietudini che accompagnarono gli ultimi anni ...
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CARDANETI, Orazio
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1531 da Macario e da Bonifazia Oliva. Le agiate condizioni di famiglia gli permisero di frequentare maestri di una certa risonanza nella città natale, [...] costituire la maggior fonte per indagare le relazioni letterarie del C., nessuna delle opere superstiti evade da un orizzonte di provincialismo (orazioni) e di imitazione (rime sacre e profane esemplate sui modelli concettistici di fine secolo). La ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , "fino ad investire i problemi essenziali della politica interna ed estera dell'Impero" (Moscati, 1976, p. 24).
L'orizzonte al quale doveva via via acclimatarsi era naturalmente più ampio dei problemi posti dalla questione "nazionale" trentina. Le ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e al Bandello, da Shakespeare a La Fontaine) poté lungamente riconoscersi in essa e muoversi a suo agio in quell'orizzonte di idee e di sentimenti e ricavarne infiniti spunti per nuove creazioni fantastiche.
Corbaccio. Questo romanzo in prosa, che è ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] erano i piemontesi F. Sclopis, C. Balbo e M. d'Azeglio, ma anche il più avanzato L. Valerio; di riflesso, l'orizzonte borbonico gli appariva ormai angusto e sordo alle spinte innovatrici.
La politica in prima persona, cui il M. si era evidentemente ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...