PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] in ambito tedesco a quest’epoca) della prospettiva rinascimentale italiana, basata sul punto di fuga, la linea d’orizzonte, le rette convergenti, anche se non senza qualche approssimazione. Italiani risultano poi i colori già veneti, l’interesse ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] corruzione, quasi a voler innescare un'ultima riscossa morale a fronte delle violazioni della legalità che si profilavano all'orizzonte e ad affermare l'insopprimibile diritto alla libertà di stampa: e va ricordato che la sua iniziativa ebbe effetto ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] contemporanei, compreso il Carmignani, da cui aveva attinto non pochi concetti, ma al quale rimase ignoto un tale orizzonte.
A questa concezione il C. era giunto attraverso un itinerario culturale e ideologico, non privo neppure di significative ...
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FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] la scienza commercialistica in "autonomisti" e "fusionisti", il F. tornerà con un penetrante e persuasivo giro d'orizzonte dei profili più discussi della questione (Revisione del codice e autonomia del diritto commerciale, cit.), insistendo ancora ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] della stampa, caratteristico della sua produzione più tarda.
Particolarmente importante per aprire la cultura del D. oltre il mero orizzonte dell'arte fiorentina fu il viaggio di studio che egli fece a Roma nel 1633. Qui egli andò con provvigione ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] , nonché un certo pensiero cattolico orientato al misticismo, tutti elementi che già da tempo facevano parte dell'orizzonte culturale della G.; da questo eclettico coacervo ella e Mussolini maturarono alcune idee confluite nel loro interventismo e ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] di quel "prospetto di fondatissime speranze" (p. 204) che costituiva in quel momento la convinzione e insieme l'orizzonte politico degli uomini del nuovo regime napoleonico.
L'autorità procuratagli dal Saggio nell'ambiente del governo, le benemerenze ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] un nuovo codice nella biblioteca del collegio dei gesuiti a Posillipo, un manoscritto di s. Paolo, che aprì un altro orizzonte di ricerca: non solo lo scaffale dei classici, ma anche quello biblico-patristico, che negli anni successivi s'illuminò con ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] presieduto dal 1963 i lavori in aula - coronò un'esperienza difficilmente sottovalutabile, non solo per l'allargamento di orizzonte che aveva favorito ma anche per l'andamento oscillatorio dell'immagine del L. che si andò evidenziando nel corso ...
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FIESCHI, Gian Luigi (Gottardo)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi, del ramo di Torriglia della potente casata ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] un suo figlio creato cavaliere.
Tuttavia l'illusione del Moro di poter contare sulla città durò poco; quando si affacciò all'orizzonte il nuovo re francese, Luigi XII, il gruppo dirigente genovese non esitò ad avviare colloqui con lui, diventati più ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...