PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] alle riforme spagnole in Aragona e in particolare al canale fluviale che suo fratello Raimondo aveva promosso.
Ma questo più largo orizzonte non fu di Pignatelli. La morte di Carlo III (1788) parve dare respiro a chi cercava di ricreare l’antica ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] : su proposta di questi la società prese il nome di Amicizia cattolica. Ne facevano parte uomini di primo piano nell'orizzonte politico subalpino: il marchese C. Taparelli d'Azeglio grande di Corona, il conte L.A. Gattinara di Zubiena reggente la ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] tesi del Maurolico sugli gnomoni, descrive i vari tipi di orologi (verticali, equinoziali, astronomici, ecc.), tenendo sempre presente però l'orizzonte di Roma, cioè il 42° grado.
Nel 1563 il C. torna ad Urbino, dove riceve la visita del matematico ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] specie in giovinezza; mentre lo stile maturo accoglie anche abbandoni, talora molto suggestivi. Vero è però che la passione è l'unico orizzonte in cui il M. scelga di aggirarsi. La vita umana è appassionata ed è piena di eccessi. Questo spiega perché ...
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GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] complementare alla classificazione dei vegetali. C. Linneo, componendo la sua monumentale classificazione, aveva toccato l'orizzonte estremo consentito ai "sistemi artificiali", le tassonomie, create, cioè, in base a criteri morfologici convenzionali ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] anche l'attività ritrattistica del F., resa nota da recenti studi, che hanno fornito un ulteriore contributo alla conoscenza dell'orizzonte produttivo del pittore. Negli inventari di casa Carafa a Napoli (del 1782 e 1801) sono attribuiti al F. cinque ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] tasse ginevrine, e concesse prestiti al tesoro della città. La sua attività di uomo d'affari non si limitò tuttavia all'orizzonte ginevrino. A partire dal 1580 circa, egli fu infatti in primo luogo un finanziere al servizio della corona di Francia ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] ancora, ma Innocenzo III la confermò e incaricò il L. e il vescovo Pietro di Novara di farla rispettare. Entro tale orizzonte politico si colloca anche la causa conclusasi nel 1203 tra l'arcidiacono e il primicerio dei decumani: quest'ultimo, pur non ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] , l'orazione doveva infatti rispondere - con quella "copia, ed eloquenza" che vi percepiva G. B. Agucchi - all'orizzonte d'attesa del suo pubblico, un uditorio di sicura competenza, direttamente apostrofato e chiamato a testimone della veridicità del ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] , i ricordi dell'infanzia, il mondo degli affetti familiari hanno grande importanza nella sua poesia e in effetti l'orizzonte più ristretto della problematica personale risulta alla fine il più consonante con la sua ispirazione e il più adeguato al ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...