DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] di Vienna (1854-55), di Parigi e di Madrid, rendendosi conto della necessità di studiare la storia moderna su un orizzonte europeo (Relazione dell'Archivio di Simancas in Ispagna, Padova 1858). Si precisavano pure i suoi interessi per la storia del ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] a periodici, riviste e radio tedesche si fece meno assidua. Furono anni, tra l'altro, di forte sconvolgimento del suo orizzonte intellettuale, segnati, da una parte, dall'avvicinamento al marxismo e a Bertolt Brecht e, dall'altra, dall'interesse per ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] aveva fatto Durkheim, la forma primordiale e più elementare in cui storicamente si esprime la vita religiosa. Il nuovo orizzonte aggiunge ai termini di equivalenza sopra indicati quello di "selvaggio" o "primitivo", così che è accolta per sempre l ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] 28-29). La conoscenza del mondo (e quindi la scienza) finisce perciò sempre in uno scacco per cui il mondo rimane l'orizzonte trascendente di ogni immagine o visione che l'uomo si forma di esso. Sartre identifica il mondo con la totalità dell'‛in sé ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] modelli astratti sempre più sofisticati che non a interrogare il pensiero stesso entro un più concreto e diretto orizzonte psicoantropologico.
Dinanzi a questo orientamento non è mancato qualche studioso che ha riproposto l'attualità di alcune ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] propriamente un'apertura di senso che è sempre "per via", essendo la verità un continuo sottrarsi e disvelarsi nell'orizzonte della finitezza. Per questi ultimi sviluppi il pensiero heideggeriano è stato accostato da un lato anche a correnti recenti ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] inventivi, logici, empirici: "Noi cominciamo la nostra ricerca con problemi. Ci troviamo sempre adagiati in un certo orizzonte problematico e scegliamo un problema che auspichiamo di riuscire a risolvere. La soluzione, avanzata in ogni caso per ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] in verità, gonfi di presunzione e smaniosi più di apparire dotti che di esserlo davvero, si mantengono entro un orizzonte limitato di conoscenze consuete, scontate e banali.
In questa Natura gremita di mirabilia, nella quale i prodotti più curiosi ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] costituzione del soggetto (Firenze 1942, poi in Opere, IV, pp. 952), che iniziò decisamente a definirsi quell'orizzonte etico, approdo delle prime opere, che avrebbe costituito il leitmotiv della ricerca successiva. Inteso il soggetto assoluto quale ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] anche se in modo oscuro, al problema che gli si agitava dentro, e lo tormentava, Nietzsche ha cercato di conferire orizzonte e risposta mediante l'elaborazione di quel concetto dell'eterno ritorno che, già presente nelle opere del così detto ‛periodo ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...