CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] del Settecento. Vero è che a questa sorta di velleità raziocinante e mondana fa sempre riscontro nel C. un orizzonte piuttosto limitato di cultura, un prevalente interesse per i problemi in senso strettamente morale, quando addirittura non affiorano ...
Leggi Tutto
Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] Appuntamento) dallo stesso poeta, che non l'ha mai intesa come un'esperienza minore, già introduceva con esiti persuasivi l'orizzonte tematico e il mito personale che sarebbero stati poi al centro della sua poesia in tursitano. Nel dialetto natio, ma ...
Leggi Tutto
RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] − in collaborazione con L. Bottoni − dei Promessi Sposi manzoniani (1987). In parallelo si situano ricerche critiche di ampio orizzonte, che rivelano il gusto di un'informazione estetica europea (rivissuta tra i poli ermeneutici di Wölfflin, Focillon ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore (App. III, i, p. 256)
Filologo e critico letterario. È stato tra i fondatori della rivista Il Ponte (1948), della quale ha curato per due anni la parte letteraria; direttore della sezione [...] ; "Con amore volere". Narrar di mercatanti fra Boccaccio e Machiavelli, 1995), ma con un sensibile ampliamento d'orizzonte verso la civiltà barocca (Barocco europeo e Barocco veneziano, 1962) e il Settecento (Sensibilità e razionalità nel Settecento ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] Annales, sono in realtà storie dall'inizio del mondo o dalla nascita di Cristo, comunque di tempo lungo e di grande orizzonte) e diverse fonti lo sentono, e lo esprimono.
Si riscrive il passato, si tracciano le genealogie di re e imperatori tedeschi ...
Leggi Tutto
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , R. Carver, con D. Leavitt, lo scrittore più noto, e B.E. Ellis, probabilmente il più dotato e meno limitato dall’orizzonte di intimismo realista del gruppo. Ma, all’insegna del postmoderno e della sua contaminazione di stili e di generi, e in un ...
Leggi Tutto
Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli [...] Der arme Heinrich von Hartmann von Aue (1815), Deutsche Sagen (2 voll., 1816-18) e, al di là dell'orizzonte della tradizione specificamente tedesca, Lieder der alten Edda (1815), cui seguirono, alcuni anni dopo, Irische Elfenmärchen (1826). Prove di ...
Leggi Tutto
Cataclisma in seguito al quale il mondo terrestre rimane temporaneamente sommerso dalle acque. È un tema presente in moltissime tradizioni mitiche e leggendarie nell’Oriente antico, nel mondo classico [...] generale. Anzitutto, l’espressione può essere applicata correttamente soltanto a quei racconti nei quali la catastrofe investe l’intero orizzonte naturale e l’intero genere umano e non a quelli che accennano a una catastrofe locale; il tema del d ...
Leggi Tutto
PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] in anatomia; l’esperienza del teatro anatomico fu in effetti una delle ‘emozioni culturali’ più rilevanti per il suo orizzonte mentale. A Bologna si affiliò all’Accademia dei Gelati, «fucina di ricerche poetiche avanzate» (Fulco, 1973, p. IX). Il ...
Leggi Tutto
Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] in cui viene analizzato l'ultimo influsso esercitato dalla cultura greca in Occidente, prima della sua scomparsa dall'orizzonte del sapere medievale.
I suoi successivi studi furono dedicati alle componenti storiche e culturali dell'epoca tardoantica ...
Leggi Tutto
orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...