FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] nella città toscana. Dei pre-Rozzi il F. fu quello "più saldamente radicato nella città" (Valenti, p. 71). L'orizzonte municipale o regionale della sua fortuna fu condizionato anche dal fatto che, come si evince dagli argomenti conservati, egli non ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] 1951, censurato dalla critica, rielaborato nel 1954 e pubblicato nella forma originale solo nel 1992.
Negli anni 1960 l’orizzonte letterario sembra circoscriversi al mondo contadino: è il villaggio a fare da sfondo e da protagonista alla prosa di N ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] - rivista nel suo conservatorismo del primissimo Ottocento, ma già sveglia a nuove esigenze nei più giovani, desiderosi di maggiori orizzonti - a Firenze, dove i fermenti di civiltà s'erano fatti già più operosi, molto prima che il granduca lasciasse ...
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Poe, Edgar Allan
Valerio Massimo De Angelis
L’artista del terrore
Poeta, narratore e critico statunitense, Edgar Allan Poe è diventato il più famoso autore di narrativa fantastica grazie all’estrema [...] , sopra un mare «denso e opalescente come latte». La storia termina senza una vera fine, con l’apparizione all’orizzonte di una immensa figura bianca dall’oscuro significato.
Conflitti psicologici
Nella parte finale di Gordon Pym appare evidente il ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] più alte, riassumibili nei 2 numi tutelari Balzac e Houellebecq. A Honoré de Balzac (1799-1850) rinviano l’ampiezza di orizzonti, il gusto di descrivere i piccoli ambienti dove si giocano le grandi fortune, la passione per i personaggi workaholic e ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] S. Drakul (1930-1999) e Ž. Čingo (1935-1987), che si sono concentrati sulla vita del villaggio nel più generale orizzonte del destino della patria; tra gli appartenenti alla seconda generazione, invece, V. Mančev (n. 1949), J. Damjanovski (n. 1946 ...
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TRIFONOV, Jurij Valentinovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Mosca il 28 agosto 1925, morto ivi il 28 marzo 1981. Figlio di un dirigente del partito epurato nel 1937, T. si formò nell'ambiente [...] letterario colto −, la dimensione tutta retrospettiva della narrazione, la scelta di spazi ben delimitati, come limitato è l'orizzonte di chi abita in città, ha costituito una profonda novità nella narrativa sovietica, che con T. si è arricchita ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] I di Valois. In Romagna, questa vittoria ridette fiato ai ghibellini, ma gli sguardi del G. erano già volti al più largo orizzonte dell'Italia, di cui temeva la "servitù". Il papa, con una condotta ambigua, aveva concluso subito con Carlo V una nuova ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] l'unico né il primo forse, ma che meglio e prima di quella di tanti altri fece i conti con l'orizzonte classicistico e moralistico della cultura contemporanea, percependolo come una opportunità più che come un limite e assicurandosi così una diversa ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] essa. Le poche altre testimonianze documentarie superstiti confermano l'impressione di una vita assai poco movimentata, chiusa entro l'orizzonte della città natale e del suo territorio e divisa tra il disbrigo di modesti affari di pubblico interesse ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...