ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] , l'Introductio ha il merito di presentare per la prima volta all'Europa dotta, andante ad ampliare il proprio orizzonte filologico oltre l'antichità classica e l'ebraismo biblico, l'edizione e la traduzione di brani abbastanza lunghi in siriaco ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] da siffatta consuetudine, che getta infine una luce di gioconda spensieratezza sulla figura del rimatore fiorentino, mentre l'orizzonte politico si oscurava sui destini della città e il costume della generazione medicea diveniva un ricordo ovvero il ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] giornalistica con quel tanto di gusto per l'esotico, per il lontano, per il diverso, mantenuto tuttavia in un orizzonte di ovvietà praticabile per il lettore medio (i paesi descritti sono tutti europei o mediterranei); e, insieme, di illustrazione ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] del tempo e sulla biografia dell'autore. Nei margini compaiono brevi postille latine di sapore esistenziale o attinenti a un orizzonte quotidiano. L'insieme è corredato da 27 splendide miniature e da disegni di mano dello stesso F. che interagiscono ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] a differenza del fratello Alessandro, il C. fosse profondo conoscitore della cultura greca, cosa che contribuisce a restringere il suo orizzonte culturale.
Negli anni tra il 1490 e 1491 il C. attese a scrivere, a imitazione del Brutus ciceroniano, un ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] l’America; l’indigeno che, presentandosi ai naviganti, si definisce con sorprendente consapevolezza ‘selvaggio’); acclimatamenti all’orizzonte culturale del narratore (Colombo che chiede alla regina tre caravelle sul tipo delle imbarcazioni che ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] e selettiva degli eventi, in cui il F. appare nient'altro che una comparsa del tutto occasionale sul teleologico orizzonte del complemento della prima edizione delle Vite. Dal confronto con altre serie documentarie sappiamo tuttavia che il F. era ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] , padre e figlia. Il Giornale continuava il precedente, soltanto ritoccandone la struttura in vista di un allargamento dell'orizzonte culturale e del fronte dei collaboratori.
Tra i primi ricomparirà il Fortis e nel corso di qualche anno troveremo ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] (ibid. 1878).
Un nuovo interesse, destinato ad accompagnarlo per alcuni anni, si era intanto affacciato sul suo orizzonte critico, quello per Dante, affrontato dall'angolazione particolare della ricostruzione biografica, "non lasciando in piedi nulla ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] un gigantesco caos in cui la borghesia (intesa più come malattia che come classe sociale) occupava l’intero orizzonte e delineava un’oscura ‘nuova preistoria’. Di fronte a un’integrazione progressiva del proletariato, Pasolini cercò un’alternativa ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...