Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] tra t. solare medio e vero, si ha che il Sole transita al meridiano di un luogo (e quindi raggiunge la massima altezza sull’orizzonte) all’istante di t. civile dato dalla relazione tc=12h+λ+E, dove E rappresenta l’equazione del t. e λ è misurata in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] aristotelica in Occidente fu senza dubbio a cavallo tra il XII e il XIII sec., quando un intero orizzonte culturale già carico di precedenti elaborazioni siriache, ebraiche e soprattutto arabe (relative a mineralogia, botanica, zoologia, medicina ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] salvezza alle società umane, con la pretesa che esse l’ascoltino in forza della comune appartenenza al medesimo orizzonte religioso. Il linguaggio della Chiesa può pretendere ascolto soltanto da parte dei fedeli. La portata universale del messaggio ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] e aspetti algoritmici di discipline sperimentali (dinamica, ottica, idraulica, biomeccanica, teoria degli errori sperimentali, statistica). Il suo orizzonte concettuale fu quello tracciato da L. Euler e D'Alembert a metà secolo. Non fu quindi una ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] delle fonti antiche e medievali, si volge a indagini sull'età tardoromana e altomedievale, nella prospettiva locale ma in un orizzonte vasto e non municipale. Nasce l'opera maggiore della sua vita, il suo obiettivo massimo e raggiunto solo in parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] a Tolomeo, che si susseguiranno nella cultura europea fra Quattrocento e Cinquecento.
Gli arabi, però, non scompaiono dall’orizzonte degli studi. Albumasar, per es., continua a presentarsi come uno dei referenti essenziali dell’opera del ferrarese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] e il primo del Settecento – tra cui Giovanni Crivelli, Giovanni Bernardo Pisenti, Jacopo Stellini – nel cui orizzonte culturale «circolano la scienza newtoniana e le sue interpretazioni più o meno ortodosse, filtrano influenze deistiche, massoniche ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] come diversi, ma allo stesso tempo italiani. L’essere cattolico non sarà più un ‘dato-per-scontato’ nell’orizzonte di senso di molti italiani. Allo stesso modo chi si professerà rispettivamente musulmano, sikh, buddista, hindū, ortodosso, cristiano ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] il cui ruolo liturgico era ritenuto essenziale. Solo la divisione dell'eclittica in 36 decani, il cui sorgere all'orizzonte consecutivamente consente di definire le 12 ore della notte, potrebbe essere stata utile agli astrologi che l'avrebbero subito ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] chiese della sua regione. Le arti ebbero per lui gli stessi fini loro attribuiti quasi unanimemente entro l'orizzonte dottrinario del tempo nelle terre dove si diffuse la cultura carolingia.Irlandese come Alcuino, Giovanni Scoto Eriugena (810 ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...