Stile pianistico del jazz tradizionale, del blues strumentale, del boogie woogie. Fortemente percussivo, legato alla funzione d’uso della musica presso le classi diseredate afroamericane degli anni 1920 [...] e 1930, sorse dalla necessità di rendersi udibile nel baccano delle bettole e dei lupanari di New Orleans e di Chicago, popolarmente designati con il medesimo nome. ...
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Fāshōda Cittadina del Sudan (dal 1904, Kodok). Incidente di F. Si verificò nel 1898 tra i governi inglese e francese, in seguito all’occupazione di F. da parte della spedizione francese del capitano [...] J.-B. Marchand, che intendeva congiungersi alla spedizione del principe di Orléans, con lo scopo di assicurare alla Francia il possesso di una striscia di territorio, dal Congo francese al Mar Rosso, attraverso il continente africano. Il governo ...
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Scultore (Parigi 1765 - Saint Leu-Taverny, Seine-et-Oise, 1836); allievo del padre, Étienne-Pierre-Adrien (Parigi 1731 - ivi 1823), esordì nel 1798 con una Venere e una Psiche di stile classicheggiante. [...] L'opera sua più nota è il monumento a Giovanna d'Arco a Orléans; altre opere: sei scomparti dei bassorilievi della colonna Vendôme, la statua del generale L.-Ch.-A. Desaix a Parigi, ritratti, ecc. ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] al commento del De clementia di Seneca, dal quale peraltro esulava ogni traccia di preoccupazione religiosa. Dopo un nuovo soggiorno a Orléans e a Noyon, tornato a Parigi (1533) si univa apertamente ai luterani e poco dopo, fatto proclamare da N. Cop ...
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Figlio (Parigi 1368 - ivi 1422) di Carlo V e di Giovanna di Borbone, successe nel 1380 al padre, sotto la tutela, fino al 1388, degli zii duchi di Borgogna, di Berry e d'Angiò; nel 1385 sposò Isabella [...] un'ombra di re, mentre il paese andava alla deriva; il potere veniva ferocemente disputato fra la regina, i duchi di Orléans e di Borgogna, e la nobiltà era divisa nei partiti degli Armagnacchi e dei Borgognoni. Dopo il disastro di Azincourt (1415 ...
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Poeta e drammaturgo (Périgueux 1677 - castello d'Antoniat, Dordogne, 1758). Fra le sue tragedie sono da ricordare Adherbal (1694) il cui titolo l'autore cambiò in seguito con quello di Iugurtha; Oreste [...] et Pylade (1697); Méléagre (1699); Alceste (1703); Ino et Mélicerte (1709); Sofonisbe (1716). Entrato a corte come "maître d'hôtel" della duchessa d'Orléans poi coinvolto in un complotto e caduto in disgrazia, lanciò contro il reggente, duca d' ...
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LEGENDRE, Louis
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Versailles il 22 maggio 1752, morto a Parigi il 13 dicembre 1797. Beccaio, prese parte attivissima ai tumulti dei primordî rivoluzionarî: [...] fu a capo della dimostrazione in favore del Necker e del duca d'Orléans (13 luglio 1789), combatté sotto la Bastiglia e prese parte alle giornate di Versailles nell'ottobre. Tra i fondatori dei cordelieri, socio dei giacobini, dopo Varennes convinto ...
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Scacchista (Praga 1836 - New York 1900), fondatore del gioco di posizione moderno. Vinse i tornei di Londra (1872) e Vienna (1882). Nel 1886 giocò quella che oggi viene ritenuta la prima sfida ufficiale [...] di campionato del mondo disputata a New York, Saint Louis e New Orleans contro il polacco Zuckertort (+10=5−5). Perse il titolo a opera del tedesco E. Lasker, da cui fu sconfitto prima nel 1894 in un incontro che si svolse a New York, Montreal e ...
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Giureconsulto francese nato a Lucenay, nel Nivernese, verso la metà del sec. XIII e morto a Parigi il 17 gennaio 1307. Allievo di Jacopo de Révigny, insegnò a sua volta all'università di Tolosa e quindi [...] a Orléans, ma per breve tempo; fu quindi consigliere del re e incaricato di non poche delicate missioni politiche; fu anche canonico della cattedrale parigina e nel 1306 vescovo di Auxerre. Tra le sue molte opere, tutte condotte con metodo scolastico ...
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Poeta (Moulins-sur-Allier 1823 - Parigi 1891). Come Th. Gautier, di cui si considerava discepolo, seguì la poetica dell'"arte per l'arte", compiacendosi di raffinatezze stilistiche, e riportando in onore [...] la ballata e il rondeau, alla maniera di F. Villon e di Ch. d'Orléans, o rifacendosi all'antichità greca, sempre con un suo ideale di bellezza e di perfezione tecnica. Notevole fu quindi la sua influenza sul formarsi della poetica parnassiana, e di ...
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orleans
òrleans s. m. [dal fr. orléans ‹orleã′s›, che è dal nome della città di Orléans]. – Tipo di tessuto leggero, lucido, di cotone o misto di cotone e lana, usato soprattutto per la confezione di giacche da uomo.
orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: la monarchia o., la politica o.; fautore,...