Diplomatico ed erudito (Orléans 1554 - Parigi 1612). Pubblicò (1581) un'edizione dell'epitome di Giustino che gli diede la notorietà. Dopo una serie di viaggi in Oriente divenne (1585) segretario di Ségur [...] Pardaillan, ambasciatore del re di Navarra, futuro Enrico IV; inviato in missione in Germania, in Inghilterra (1588) e in Olanda, nel 1593 fu nominato residente presso i principi del Sacro Romano Impero, ...
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Scrittore statunitense (New Orleans 1924 - Bel Air, Los Angeles, 1984). Vinse nel 1946 il premio O. Henry per il racconto Shut a final door e subito si affermò con i romanzi Other voices, other rooms (1948), [...] The grass harp (1951) e le raccolte di novelle A tree of night (1949), Breakfast at Tiffany's (1958). Autore di un libro di viaggi (Local color, 1950) e di un resoconto giornalistico scritto al seguito ...
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Scrittore statunitense (New Orleans 1925 - Detroit 2013). Nel 1934 si stabilì con la famiglia a Detroit, città i cui abitanti ritrasse nell'intimo in molti dei suoi romanzi, guadagnandosi per questo la [...] definizione di "Dickens of Detroit". Partecipò alla seconda guerra mondiale, combattendo contro i Giapponesi. Congedato dalla marina nel 1946 e laureatosi in letteratura inglese (1950), L. pubblicò nel ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] spiritualismo di H. Bergson, P. inventò una prosodia lenta e ridondante, epica e profetica.
Vita
Di umile origine, allievo dell'École normale supérieure, dove seguì Bergson, interruppe i corsi non riuscendo ...
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Critico e storico francese della letteratura (Orléans 1857 - Parigi 1934); ricercatore e filologo di valore, educò a un metodo rigoroso tutta una generazione di studiosi. Dopo avere insegnato a lungo nelle [...] scuole medie, fu professore di letteratura francese alla Sorbona (1900). Opere principali: Nivelle de La Chaussée et la comédie larmoyante (1888), Bossuet (1890), Boileau (1892), Histoire de la littérature ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] des Hautes Etudes (1944) e, successivamente, al Collège de France (1952). È stato anche presidente dell'Académie des Inscriptions et Belles Lettres e dell'Institut de France (1973). Dal 1934 al 1936 ha ...
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Versificatore e stilista (sec. 13º); studiò a Parigi e a Orléans e fu poi direttore della scuola del capitolo a Brema. È autore di una poetica (Laborintus sive De miseriis rectorum scholarum) che ebbe [...] larga diffusione nelle scuole ...
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Scrittrice (Champcéri, Autun, 1746 - Parigi 1830), dama della duchessa di Chartres, poi istitutrice dei duchi d'Orléans; simpatizzante della Rivoluzione, poi invisa al Direttorio, fu per qualche anno in [...] esilio. Rientrò in Francia nel 1802, e fu nominata ispettrice per l'istruzione elementare. La sua pedagogia, di carattere pratico, si manifesta oltre che negli scritti sull'argomento: Théâtre à l'usage ...
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Scrittore francese (Amiens 1741 - Taranto 1803); ufficiale di artiglieria (fino al 1788); poi segretario di Filippo d'Orléans; membro del club dei giacobini, fu nuovamente militare (1792) e servì come [...] generale nell'esercito napoleonico. Deve la sua fama al romanzo epistolare Les liaisons dangereuses (1782), quadro dei costumi libertini dell'alta società. La critica letteraria del sec. 19º, superando ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] , R. divenne il caposcuola dell'umanesimo tedesco.
Vita
Studiò a Friburgo in Brisgovia, a Parigi, a Basilea e infine a Orléans e Poitiers, occupandosi di diritto ma anche di lingue classiche. Accompagnò il duca Eberardo il Barbuto del Württemberg in ...
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orleans
òrleans s. m. [dal fr. orléans ‹orleã′s›, che è dal nome della città di Orléans]. – Tipo di tessuto leggero, lucido, di cotone o misto di cotone e lana, usato soprattutto per la confezione di giacche da uomo.
orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: la monarchia o., la politica o.; fautore,...