Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la ricerca di un collegamento diretto, e non soltanto ideale, con i [...] segnano chiaramente una “seconda prattica” (con autori quali Luca Marenzio, OrlandodiLasso, Gesualdo da Venosa e Claudio Monteverdi), che si allontana dagli ideali di equilibrio e di superiore proporzione che avevano fino ad allora guidato le sorti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto il giudizio della storiografia musicale ottocentesca – che vede in Eccard il [...] nel 1563, e prosegue attraverso il tirocinio come corista presso le cappelle musicali di corte di Weimar e di Monaco di Baviera, dove è allievo diOrlandodiLasso. Tornato a Mühlhausen, Eccard stringe un sodalizio artistico con Burk, assieme al ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] nel 1457, quello decorato da H. Holbein il Vecchio (Monaco) o il manoscritto dei salteri confessionali musicati da OrlandodiLasso, miniato da H. Müelich (Monaco, Bayerisches Nationalmuseum).
Salmodia
La salmodia è il canto dei salmi e dei cantici ...
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Antica danza, introdotta dapprima in Spagna dai Mori e divenuta popolare in tutta Europa nel 15° e 16° secolo. Priva di ritmo e caratteri ben definiti, in Italia, nel 16° e 17° sec., era usata per concludere [...] una commedia: assumeva allora il carattere di una specie di balletto, con vari temi che si succedevano e si riprendevano. Fra i più celebri autori di m. sono OrlandodiLasso e C. Monteverdi, il cui Orfeo (1607) termina con una danza di questo tipo. ...
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Musicista (Londra 1816 - ivi 1876). Studiò, tra gli altri, con il padre Stephen Francis (Londra 1773 - ivi 1837), organista e compositore. Svolse anch'egli attività di organista e compositore, ma la sua [...] , con altri, la Musical antiquarian society, che curò la pubblicazione di composizioni di musicisti inglesi; diresse poi la Motet society, cui si deve l'edizione delle opere di Palestrina, OrlandodiLasso, T. L. de Victoria, ecc. a uso della chiesa ...
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Breitkopf und Härtel Casa editrice musicale tedesca, con sede a Lipsia, fondata nel 1719 da Bernhard Christoph Breitkopf. All’impresa si associò alla fine del 18° sec. Gottfried Chrsistoph Härtel, che [...] zinco e la litografia (1805). Tra le pubblicazioni della casa meritano menzione le edizioni complete del Palestrina, diOrlandodiLasso, J.S. Bach, G.F. Haendel, F.J. Haydn, W.A. Mozart, L. van Beethoven, F. P. Schubert, J.L.F. Mendelssohn-Bartholdy ...
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Musicologo (Oberellenbach, Baviera, 1840 - Ratisbona 1910), prelato e maestro di cappella, organista, insegnante di musica sacra. Fondò nel 1874 la celebre Scuola di musica sacra di Ratisbona e nel 1879 [...] completò la pubblicazione di 33 volumi (1863-94) con un supplemento (1907) delle opera omnia palestriniane; collaborò al Kirchenmusikalisches Jahrbuch; curò molte importanti edizioni di musica sacra, tra cui le opere polifoniche diOrlandodiLasso. ...
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Stampatore ed editore di musica, attivo in Monaco nella seconda metà del sec. 16º (m. Monaco 1610). Celebre la sua raccolta Patrocinium Musices, pubblicata in due serie, di cinque volumi ognuna, dal 1574 [...] al 1591, comprendente le opere diOrlandodiLasso, Francesco di Sales, Blasius Amon e Caesar de Zacchariis. ...
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Musicista ed editore di musica fiammingo (m. 1561 circa); operoso ad Anversa, dapprima fu strumentista, poi (1543) fondò la sua casa editrice, che ebbe largo sviluppo e fu continuata dopo la morte di lui [...] dal figlio Jakob (o Jacques; m. 1564). Fu il primo editore diOrlandodiLasso. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] ebbe in lui il più grande rappresentante musicale, degno per molti riguardi d'essere avvicinato al Palestrina e a OrlandodiLasso.
Nella vasta produzione del Byrd si notano musiche profane non soltanto assai belle ed espressive, ma anche svincolate ...
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