Uomo politico francese (Nantua, Ain, 1811 - Parigi 1851). Sansimoniano in gioventù, oppositore al tempo della monarchia orleanista, fu eletto deputato all'Assemblea legislativa del 1849 e fu ucciso sulle [...] barricate durante il colpo di Stato di Luigi Napoleone ...
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Figlio primogenito (Parigi 1838 - Stowhouse 1894) di Ferdinando duca d'O., erede, dopo la morte del padre, della dinastia orleanista. Emigrato (1848) in Germania, poi in Inghilterra, partecipò nell'esercito [...] dopo il 1870 rientrò in Francia e si accordò col cugino conte di Chambord ponendo fine al contrasto tra legittimisti e orleanisti. Riconosciuto alla morte di questi (1883) quale unico pretendente al trono, fu espulso (1886) dalla Francia e riparò in ...
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Uomo politico francese (Parigi 1823 - ivi 1905), figlio del conte de Audiffret, adottato con reversibilità del titolo ducale dallo zio É.-D. Pasquier; orleanista convinto, nell'Assemblea nazionale del [...] 1871 cercò di conciliare orleanisti e legittimisti; presidente della Camera (1875) e poi (1876-78) presidente del Senato. Accademico di Francia dal 1879, pubblicò i Mémoires du chancelier Pasquier (1893-95). ...
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Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] del partito della "resistenza", oppositore di ogni sviluppo in senso popolare e democratico del costituzionalismo orleanista, condusse un'azione a fondo contro democratici, repubblicani e legittimisti. Nuovamente ministro, questa volta dell ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] durante la 2a restaurazione, dovette dimettersi per l'opposizione degli ultrarealisti. Il sostegno da lui fornito nel 1830 al partito orléanista favorì l'avvento di Luigi Filippo; come ambasciatore a Londra (1830-34), ebbe un ruolo di primo piano nei ...
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Ammiraglio e uomo politico (Versailles 1810 - Parigi 1879); aiutante di campo del principe di Joinville, comandò poi (1861) la stazione navale del Levante; viceammiraglio (1869), diresse (1874-75) la squadra [...] del Mediterraneo. Orleanista, fu (1877) deputato conservatore. Scrittore militare, lasciò, oltre a varî altri studî: À propos du combat de Lissa (1867); Les navires de croisière et leur armement (1868); La défense des frontières maritimes (1877). ...
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Figlia (Trieste 1820 - Parigi 1904) di Girolamo ex re di Vestfalia e di Caterina di Württemberg; fallito il matrimonio col cugino, il futuro Napoleone III (in seguito allo sfortunato tentativo da lui compiuto [...] a Boulogne, nell'agosto 1840, contro la monarchia orleanista), sposò (1841) il principe russo Anatolio Demidov, per separarsene quattro anni dopo. Protettrice di artisti e artista ella stessa, durante il secondo impero fu l'anima del salotto parigino ...
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Uomo politico e storico (Rouen 1798 - Herry, Cher, 1881). Fece le prime esperienze nel liberale Globe (1824-30); deputato (1831-51), dapprima conservatore, dal 1837 in poi fece parte dell'opposizione di [...] sinistra a fianco di A. Thiers contro G. Guizot, e del gruppo orleanista sotto la repubblica. Arrestato ed esiliato per un anno dopo il colpo di stato del 2 dic. 1851, costretto poi a vita privata, scrisse una Histoire du gouvernement parlementaire ...
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Militare e uomo politico francese (La Porta, Corsica, 1772 - Parigi 1851). Nell'esercito dal 1789 (campagna d'Italia del 1796, battaglia di Marengo), alternò sotto Napoleone l'attività militare (ferito [...] , poi ai Cento giorni, e fu inviso per questo ai Borboni; deputato (1819-48), fu tra i capi del partito orleanista. Ministro della Marina (1830), poi degli Esteri (1830-32) si fece interprete della politica prudente del re; nel 1831, interrogato ...
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Ecclesiastico (Parigi 1778 - ivi 1839), sacerdote (1807), coadiutore dell'arcivescovo di Parigi cardinale de Talleyrand Périgord, cui successe (1821), pari di Francia (1822). Dopo la rivoluzione del luglio [...] , fondamentalmente ostile, rimase principale ostacolo alla distensione dei rapporti fra la Santa Sede e la monarchia orleanista. Fu promotore e ispiratore dell'attività apologetica dei più autorevoli rappresentanti dell'ultramontanismo, fra cui J.-B ...
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orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: la monarchia o., la politica o.; fautore,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...