DELLA PORTA, Giovanni Francesco (Francesco)
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo, scultore alla certosa di Pavia fra il 1484 e il 1503, fratello di Giovanni Giacomo, anch'egli scultore (cfr. voce in [...] 1528) si assentò in continuazione girando per il Piemonte (Caraglio, 1526; Saluzzo, 1527; Margarita, 1528) e nel 1530 essendo egli a Ormea e poi a Mondovì, si dovette far ricorso ad un altro pittore per gli ultimi ritocchi all'ancona per S. Croce. Ci ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] di riforma. Ma la risposta sabauda fu dura, con il ritiro dell'ambasciatore da Roma, col rifiuto del ministro sardo d'Ormea di ricevere i legati spediti a Torino, con provvedimenti contro due vescovi non obbedienti e infine senz'altro con un editto ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] della fede e della disciplina contro ogni infiltrazione giansenista, seppero far breccia nelle ultime resistenze del papa: l'Ormea compì l'opera circuendo il religiosissimo B. XIII con doni di reliquie e con plateali manifestazioni di devozione. Il ...
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FINI, Francesco Antonio
Mario Ajello
Nacque il 6 maggio 1669 a Minervino Murge, da una famiglia di modeste condizioni. Con i genitori Angelo e Cinzia Troisi e i suoi due fratelli (di cui non si conoscono [...] del Concilio P. Lambertini e pochi altri - le trattative segrete con il diplomatico sabaudo V. Ferreri, marchese d'Ormea; mentre il Collegio cardinalizio restava all'oscuro di tutto. Quando vennero resi pubblici gli accordi del 24 marzo e del ...
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COLLALTO, Antonio Rambaldo
Renzo Derosas
Appartenente al ramo di San Salvatore della nota famiglia comitale, la cui giurisdizione si estendeva su numerosi castelli della Marca Trevigiana, e che ancora [...] dell'importanza attribuita all'elezione, giungevano a Roma anche gli inviati straordinari della Spagna, Monteleone, e del Piemonte, Ormea, preoccupato quest'ultimo di evitare ad ogni costo l'elezione di un membro delle fazioni degli zelanti o dei ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] , spesso di amicizia, sempre di stima, che egli era abile a mantenere con i protagonisti del gioco diplomatico (il marchese d'Ormea, il maresciallo di Noailles, il marchese di Maillebois, il marchese di Chabannes, il guardasigilli di Luigi XV) e, in ...
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FORMENTO, Luigi
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 29 ag. 1815 da Giuseppe e da Elisabetta Brunetti.
Giuseppe, nato a Torino nel 1771 da Giovanni e Barbara Pezza, venne approvato architetto civile [...] sono più freddi.
Sempre per la comunità valdese nel 1869 realizzò l'ospedale in via Berthollet all'angolo con via Ormea.
Al di fuori di Torino operò principalmente nella zona tra Saluzzo e Carignano e nel Canavese. Per Pancalieri progettò un ...
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CHIONIO, Giovanni Domenico
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo, presso Torino, nel 1703, era figlio primogenito del notaio Giovanni Battista e di Anna Torreno. Frequentò a Torino la facoltà di [...] nel 1745 tenne le orazioni nel corso dei solenni funerali che furono celebrati nell'università per la morte del marchese d'Ormea e per le esequie del marchese Zoppi (orazioni mai date alle stampe). Sono invece pubblicate le orazioni lette nell'ateneo ...
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FILIPPI, Vittorio Antonio
Cristina Stango
Nacque il 23 dic. 1669 a Cavallermaggiore (Cuneo), terzo dei sei figli del conte Giovanni Battista.
Le sorti del F. appaiono legate fin dall'inizio a quelle [...] e gli sforzi del F., le trattative fra Vienna e Torino giunsero a un punto morto, mentre il marchese d'Ormea, segretario agli Esteri del governo sabaudo, cominciò a considerare la possibilità, prospettatagli da Parigi, di una negoziazione franco ...
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FONTANA, Gian Giacomo
Marina Velo
Di estrazione borghese, figlio di Matteo e di Maria Maddalena Rota, nacque presumibilmente a Mondovì nel 1674. Compì gli studi nell'università cittadina, dove il 26 [...] durante la guerra.
Dissensi sulla sua gestione della segreteria di Guerra con il gran cancelliere C.F. Ferrero, marchese d'Ormea, che si preparava a sostituirlo con G.B. Bogino, lo indussero a chiedere la dispensa dalla carica di primo segretario ...
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dipietrino
s. m. e agg. Sostenitore di Antonio Di Pietro; che si richiama a Antonio Di Pietro. ◆ In Transatlantico a Montecitorio, l’onorevole Ciriaco De Mita (Ppi) incrocia l’onorevole dipietrino Giuseppe Scozzari, che gli chiede che cosa...
pizzo1
pizzo1 s. m. [da un tema onomatopeico piz-]. – 1. a. region. Con accezione generica, estremità appuntita di qualche cosa, cocca, lembo: il p. del fazzoletto, della camicia; un cappello a due, a tre p., a due, a tre punte; sedere in...