recettore di membrana
Giuseppe Rotilio
Struttura complessa, costituita essenzialmente da lipidi e proteine liposolubili, che delimitano cellule e compartimenti cellulari in modo da isolare il loro interno [...] maggior parte da aminoacidi, proteine e peptici idrosolubili. Fra questi segnalatori molecolari i più importanti sono: (a) ormoni (ormone della crescita, insulina); (b) fattori di crescita (fattore di crescita nervosa); (c) mediatori neuro-immunitari ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] dalla 35a alla 42a settimana raggiunge valori medi sei volte superiori a quelli presenti alla 16a e alla 19a settimana. Questi ormoni sono secreti anche dalla placenta. I livelli di GH dell’ipofisi sono piuttosto elevati nel sangue del cordone, ma il ...
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In medicina, aumento stabile del volume totale dei globuli rossi del sangue circolante. Può essere reale, manifestandosi come una malattia primitiva (p. vera, p. familiare benigna) o secondaria a varie [...] da parte di tumori renali o extrarenali mentre la p. infantile familiare consegue a emoglobine anomale con aumentata affinità per l’ossigeno o ad alterazioni del recettore per l’eritropoietina, responsabili di aumentata sensibilità all’ormone. ...
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polipeptide
Molecola costituita da una sequenza lineare di amminoacidi uniti tra loro da legami peptidici, che si formano tra il gruppo carbossilico e il gruppo amminico di due amminoacidi adiacenti. [...] diversa dalla proteina da cui sono derivati. Molti p. svolgono funzioni regolatorie, come gli ormoni polipeptidici (insulina, FSH, ACTH, ossitocina, ormone somatotropo) e le citochine. Antibiotici p.: derivati da due o più amminoacidi; possono essere ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] esprimere una proteina che normalmente non produce. In tal modo, per es., il gene che codifica l'insulina o l’ormone della crescita nelle cellule di mammifero, inserito in un vettore opportunamente modificato (vettore di espressione), è in grado di ...
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Processo di formazione degli elementi cellulari della serie rossa del sangue (➔ emopoiesi). In condizioni normali essi derivano dal proeritroblasto (generato a sua volta dall’emocitoblasto), elemento con [...] di nucleo). Giunti a questo stadio evolutivo i globuli rossi abbandonano il midollo osseo e passano in circolo.
L’ormone regolatore dell’e. è l’eritropoietina, che stimola la sintesi di emoglobina negli eritroblasti e induce la differenziazione degli ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] sistema limbico e servono a segnalare lo stato emozionale dell'individuo. Un'ulteriore categoria di informazioni, infine, è costituita da ormoni e da altre sostanze presenti nel sangue, per es. il glucosio e lo ione sodio, che raggiungono l'ipotalamo ...
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ipofisi
Struttura neuronale con funzioni sia nervose che endocrine, costituita da due lobi: (a) uno anteriore (adenoipofisi) a struttura ghiandolare; (b) uno posteriore (neuroipofisi) a struttura nervosa, [...] sulla base della loro affinità per la colorazione, in cromofile (acidofile e basofile) e in cromofobe. Gli ormoni adenoipofisari, tutti di natura peptidica, sono di importanza cruciale per la regolazione della crescita corporea, della riproduzione e ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] un giorno all'altro, o nelle diverse stagioni o periodi dell'anno. Particolarmente soggetti a queste variazioni sono certi ormoni, ma anche analiti più comuni, come il ferro e i trigliceridi del siero, che possono mostrare oscillazioni marcate nello ...
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Urina
Gabriella Argentin
Red.
L'urina (dal latino urina, affine al greco οὖρον, "urina") è il prodotto finale dell'escrezione renale; si presenta normalmente come un liquido limpido giallognolo, di [...] fatto che l'apparato che concentra l'urina nel rene comincia a funzionare soltanto dopo la nascita e in parte perché, nonostante l'ormone antidiuretico sia presente nell'ipofisi dal 70° giorno in poi, il rene fetale non è sotto il controllo di questo ...
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ormone
ormóne s. m. [dall’ingl. hormone (introdotto nel 1905 dal fisiologo ingl. E. H. Sterling), e questo dal gr. ὁρμῶν, part. pres. di ὁρμάω «eccitare»]. – In fisiologia, nome di composti organici di natura chimica diversa, elaborati da...
ormonico
ormònico agg. [der. di ormone, sull’esempio dell’ingl. hormonic] (pl. m. -ci). – Degli ormoni, relativo agli ormoni: equilibrio o.; secrezione o.; disfunzione ormonica.