La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] completò il quadro del riflesso chimico di Starling e stimolò la nascita del concetto di recettore endocrino, al quale gli ormoni si legano per produrre i loro effetti. Infine, a partire dal 1955, si aggiunse a questo dispositivo l'ipotalamo: situato ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] di secrezione ectopica di GHRH da adenomi pancreatici, avvenuta circa dieci anni or sono, che è stato possibile determinare la sequenza dell'ormone. Tre forme molecolari di GHRH sono state denominate GHRH1-44 NH2, GHRH1-40 OH (v. tab. 1), e GHRH 1-37 ...
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In biochimica, precursore inattivo del paratormone (➔ paratiroide). Il p. contiene 6 residui amminoacidici in più rispetto all’ormone maturo, che sono rimossi proteoliticamente alla fuoriuscita del p. [...] stesso dalla cellula. Il p. viene a sua volta sintetizzato come preproormone ...
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Anabolizzanti
Luca Benzi
Gli anabolizzanti sono farmaci di natura steroidea, affini come struttura e come attività all'ormone maschile testosterone. Vengono assunti per incrementare la forza e la massa [...] dal punto di vista sia medico, sia psicologico.
Immediatamente dopo l'identificazione del testosterone come il principale ormone androgeno prodotto dal testicolo, fu evidente che la sua somministrazione a maschi ipogonadici o castrati induceva, oltre ...
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In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] luteo e la secrezione di estrogeni, mentre nei maschi stimola le cellule interstiziali a produrre testosterone; LTH, l’ormone luteotropo o luteotropina o prolattina, attivo solo nella femmina, che oltre ad agire sul corpo luteo esercita altri effetti ...
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Biologia
Vescicola situata nel citoplasma sottostante il plasmalemma che si forma per invaginazione della membrana cellulare a seguito di interazioni ormone-recettore o virus-recettore (➔ endocitosi).
Zoologia
Corpo [...] centrale solido del nucleo dei Protozoi, in specie dei Rizopodi, Flagellati e Sporozoi, costituito o da cromatina sola o associata a plastina, o esclusivamente di plastina, e in tale ultimo caso estraneo ...
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Ciascuna delle quattro (o più) ghiandole a secrezione interna situate di norma accanto alla tiroide, che con il loro secreto (ormone paratiroideo o paratormone) intervengono nella regolazione del metabolismo [...] provocano, invece, una marcata demineralizzazione dello scheletro. Nella regolazione del metabolismo del calcio assume un ruolo significativo la calcitonina, ormone prodotto dalle cellule parafollicolari della tiroide e antagonista del paratormone. ...
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transcortina In biochimica, α1-globulina plasmatica (peso molecolare 52.000) che trasporta i corticosteroidi. Ha un solo sito di legame per l’ormone. È sintetizzata dal fegato e la sua concentrazione plasmatica [...] diminuisce nelle malattie epatiche e nelle nefrosi ...
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Grossa molecola costituita da 91 amminoacidi, isolata originariamente dalla neuroipofisi, contenente le sequenze amminoacidiche di molecole peptidiche più piccole, che risultano tutte biologicamente attive. [...] Le b. sono rappresentate dall’ormone melanocitostimolante, dalle encefaline e dalle endorfine. Il sistema costituito dalla b. e dalle endorfine è coinvolto nel mantenimento dell’omeostasi comportamentale. ...
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SESSO
Giovanni Chieffi
(XXXI, p. 481; App. II, II, p. 813; III, II, p. 719; IV, III, p. 314)
Biologia. - Determinazione genetica del sesso. - Negli ultimi anni i meccanismi genetici della determinazione [...] di aver individuato in essi l'induttore del differenziamento sessuale, almeno nei vertebrati. Ma l'azione di questi ormoni si dimostrò di tipo farmacologico. Anche l'ipotesi di Wachtel e Ohno (1975), secondo cui l'induttore del differenziamento ...
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ormone
ormóne s. m. [dall’ingl. hormone (introdotto nel 1905 dal fisiologo ingl. E. H. Sterling), e questo dal gr. ὁρμῶν, part. pres. di ὁρμάω «eccitare»]. – In fisiologia, nome di composti organici di natura chimica diversa, elaborati da...
ormonico
ormònico agg. [der. di ormone, sull’esempio dell’ingl. hormonic] (pl. m. -ci). – Degli ormoni, relativo agli ormoni: equilibrio o.; secrezione o.; disfunzione ormonica.