Parte della zoologia che studia gli Uccelli. Le più antiche osservazioni su questi animali risalgono ad Aristotele. Il libro di Federico II De arte venandi cum avibus è indice di quell’interesse proprio del cacciatore per la selvaggina, che è una delle tante ragioni che hanno consentito una notevole autonomia a questo ramo della zoologia.
Le più antiche opere stampate di o. sono la Avium ... quarum ...
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Sacerdote, ornitologo e bibliografo (Palermo 1777 - ivi 1858), fratello dell'architetto Emmanuele. Canonico della Cattedrale di Palermo e canonico abate di San Giovanni degli Eremiti, fu rettore del Seminario [...] ucciso nei campi di Corleone (1826) e il manoscritto Notizie appartenenti alla Storia Naturale e con particolarità all'ornitologia sicola (ante 1830), embrione di un manuale per gli studi. Pari spirituale del Parlamento siciliano rivoluzionario del ...
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Ornitologo e poeta scozzese (Paisley 1766 - Filadelfia, Pennsylvania, 1813). Fu operaio tessitore; nel 1794, per ragioni politiche, emigrò negli USA dove visse facendo l'insegnante in Pennsylvania. Qui [...] iniziando la pubblicazione dell'American ornithology (1808-13), che fu poi continuata da G. Ord e C. Bonaparte (1825-33). Al suo nome è intitolato un periodico ornitologico americano, il Wilson Bulletin. Scrisse anche il poema Matty and Meg. ...
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Ornitologo (Cà Oddo, Padova, 1867 - Bologna 1942), radunò una pregevole collezione di uccelli, (oltre 30.000 esemplari), poi donata (1937) al Museo di zoologia di Roma. Autore di numerose pubblicazioni [...] sulla sistematica degli uccelli e di un trattato: Ornitologia italiana (1929). Fu deputato (1913-21). ...
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Ornitologo tedesco (Amburgo 1859 - Berlino 1933), direttore del Zoological (Rotschild) Museum di Tring (Inghilterra); ha studiato la sistematica e soprattutto la distribuzione geografica degli uccelli; [...] è autore di un'opera, divenuta classica, sugli animali della fauna paleartica ...
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Ornitologo inglese (Stratford, Essex, 1693 - Palistow, Essex, 1773); viaggiò in Inghilterra, Francia, Paesi Bassi, Belgio, raccogliendo uccelli ed eseguendone pregevoli disegni, pubblicati nella sua History [...] of birds (1743-54); fu bibliotecario del collegio dei medici di Londra ...
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Metodo per lo studio delle migrazioni degli uccelli, consistente nell’applicazione di anelli di alluminio o altri materiali attorno al tarso degli uccelli migratori catturati e rimessi quindi in libertà [...] tenuti a inoltrare alle proprie sezioni gli anelli rinvenuti su prede abbattute. I primi esperimenti furono fatti nel 1899 dall’ornitologo danese H.D. Mortensen; la prima stazione d’i. fu quella tedesca di Rossinten (oggi a Radolfzell, sul Lago di ...
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imprinting
In etologia e psicologia animale, forma di apprendimento precoce presente, pur con sensibili differenze, in quasi tutti i gruppi di Vertebrati e in alcuni Invertebrati, in particolare negli [...] luogo di nidificazione, in particolare nelle specie che compiono migrazioni (imprinting sull'habitat).
Descritto per la prima volta dall'ornitologo inglese D.A. Spalding nel 1873, l'imprinting è stato reso celebre dagli studi di Konrad Lorenz il ...
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Migrazione degli animali
Claudio Carere
Enrico Alleva
Movimenti stagionali o ciclici in risposta alla periodicità dei cicli geofisici giornalieri e annuali, a cambiamenti del clima, della disponibilità [...] . L'ipotesi dell'orologio interno è stata vagliata alla fine degli anni Sessanta sui luì grossi (Phylloscopus trochilus) dall'ornitologo tedesco E. Gwinner. Come molti migratori a lungo raggio, i luì grossi sono diurni, ma migrano di notte. La ...
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DEI, Giovanni Angelo Apelle Crespino (Apelle)
Baccio Baccetti
Nacque a Siena il 17 dic. 1819, da Vincenzo, pittore, e Giuseppina Barbi. Compì gli studi classici e mostrò un precoce talento per lo studio [...] , XXIV [1886], pp. 278-284; XXV [1887], pp. 28-36, 215-224, 237-252, 289-298); poi ancora molte altre note di ornitologia ed entomologia.
Morì a Siena il 2 genn. 1903.
Anche se poco citato nella letteratura zoologica, il D. è una figura di rilievo ...
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