cloisonné Tecnica della decorazione a smalto. Consiste nel creare, mediante sottili nastri d’oro, argento o rame, saldati al metallo di fondo, compartimenti ( cloisons) da riempire con materiale vetrificabile. [...] Dopo la vetrificazione, la superficie viene uguagliata e lucidata e i nastri metallici vi appaiono come linee secondo il disegno preordinato. In Francia, nel 13° e nel 14° sec., fu inoltre noto un altro ...
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LEV
. Moneta unitaria della Bulgaria, introdotta nel 1880, nominalmente corrispondente al franco d'oro, stabilizzata nel 1928 sulla base aurea di mgr. 10,87. Si divide in 100 stotinki. Sono in circolazione [...] dal 1929 monete d'argento da 50 stotinki e da 1, 2, 5, 10, 20 e 100 leva, e monete di nichel da 5, 10 e 20 stotinki ...
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Au
Au 〈a-u〉 [Der. del lat. aurum] [CHF] Simb. dell'elemento chimico oro. ◆ [MTR] [ASF] Simb. ingl. (da Astronomical Unit) dell'unità astronomica di distanza, il cui simb. ufficiale è UA. ...
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Nuotatore statunitense (n. Modesto, California, 1950); già vincitore nel 1968 di due medaglie d'oro alle Olimpiadi di Città di Messico (nelle staffette 4 × 100 e 4 × 200 stile libero), ha poi trionfato [...] in quelle di Monaco (1972), conquistando sette medaglie d'oro, quattro in gare individuali (100 e 200 m stile libero, 100 e 200 m delfino), e tre nelle gare di staffetta (4 × 100 e 4 × 200 stile libero e 4 × 200 mista). Nella sua breve carriera ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] b. 221, cc. 529-530 (29 febbraio 1636) .
156. Cf. i dati in Bilanci generali, pp. 235, 585-586.
157. Cf. L. Pezzolo, L'oro dello Stato, pp. 308-309.
158. Reinhold C. Mueller, The Role of Bank Money in Venice, 1300-1500, "Studi Veneziani", n. ser., 3 ...
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È una lega naturale e artificiale variabile d'oro e d'argento, così detta per il suo colore più pallido dell'oro puro e più giallo dell'argento. Erodoto distingue accuratamente il χρυσός dal λευκὸς χρ. [...] si attribuisce ad Annibale e alla zecca di Capua. Una ricca serie di pezzi d'elettro sempre più pallido, e quindi più povero d'oro, è stata infine coniata dai re del Bosforo, nel II e III secolo dell'Impero.
Per la serie dei soldi bizantini d'elettro ...
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NISARD, Désiré
Salvatore BATTAGLIA
Critico francese, nato a Châtillon-sur-Seine (Costa-d'Oro) il 20 marzo 1806, morto in Italia a San Remo il 27 marzo 1888. Si addestrò alla polemica politica e poi [...] letteraria nel giornalismo, collaborando dapprima nel Journal des Débats (1826), come acceso e intransigente repubblicano, in seguito al National, piuttosto rivolto alle ideologie liberali. Lesse all'École ...
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LABARO
Carlo Cecchelli
Lo stendardo costantiniano avente come elemento caratteristico la "laurea" in oro circuente il Chrismon, cioè la sigla monogrammatica (☧) del nome di Cristo.
La forma λάβορον [...] è in una titolatura seriore del cap. XXXI della Vita di Costantino eusebiana. L'attestazione più esplicita è nella seconda metà del sec. IV, quando anche a tale vessillo si riferisce Gregorio di Nazianzo ...
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GENOVINO e Genovina
Giuseppe Castellani
Nel 1252 la Repubblica di Genova emise moneta d'oro di bontà e peso uguale al fiorino di Firenze, che prese il nome di genovino e anche di fiorino o ducato genovino. [...] Genovina invece venne chiamata la moneta d'oro da 100 lire genovesi, con gli spezzati della metà, quarto e ottavo, istituita nel 1758; il nome rimase alle monete coniate posteriormente da lire 96, 48, 24 e 12. Queste ultime si chiamarono anche ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] dall’arabo kīmiyā’, uno dei nomi del reagente per la trasformazione dei metalli, detto in Occidente lapis philosophorum o pietra filosofale. In seguito ha assunto anche il significato di arte di trasformare ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).