Medaglia d'oro (Napoli 1893 - sanatorio di Jaanen, Svizzera, 1919). Durante la prima guerra mondiale, reso invalido da due consecutive ferite a un ginocchio (1915 e 1916), ottenne tuttavia di esser destinato [...] come osservatore di artiglieria, ma fu per la terza volta colpito a Dosso Faiti (1917) con conseguente paralisi degli arti inferiori. Decorato di medaglia d'oro, dedicò gli ultimi suoi anni a intensissima opera di propaganda patriottica. ...
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Acido complesso dell’oro trivalente con formula HAuCl4. Si ottiene evaporando una soluzione di oro in acqua regia. Cristallizza in aghi lunghi di colore giallo; è impiegato nella tecnica fotografica, nella [...] doratura e come reagente degli alcaloidi. I suoi sali ( cloroaurati) in soluzione si comportano come sali doppi e presentano tutte le reazioni dei sali aurici. I cloroaurati più importanti sono quelli ...
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. Moneta d'oro in uso a Costa Rica, del peso di grammi 0,778 al titolo di 900 millesimi ed uguale a lire oro 2,41. Nella repubblica di Salvador, il colón è l'unità monetaria (gr. 0,836 d'oro a 900/1000); [...] ha corso legale e valore uguale a mezzo dollaro ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. [...] Con l’accrescersi della potenza spagnola si ebbero moltissime monete italiane con il nome e valore di un r., mezzo r., e la moneta con il valore di 8 r., cioè di uno scudo spagnolo, detta appunto pezza ...
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Nome di monete d’oro e d’argento così dette per il tipo di s. Giorgio a cavallo. Fu chiamato g. il grosso d’argento di Alfonso II d’Este coniato nella zecca di Ferrara; la coniazione di questa moneta fu [...] continuata dagli Estensi a Modena (g. modenese).
Si chiamarono g. anche due monete genovesi: una d’argento, coniata verso il 1668 per il commercio con il Levante; l’altra d’oro, coniata (1718) con il titolo di 24 carati. ...
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Moneta d’oro da un ducato e mezzo coniata da Alfonso il Magnanimo a Gaeta nel 1437 e a Napoli dal 1442.
A. d’argento è detto un grosso della zecca di Napoli dello stesso sovrano;
a. minuti (popolarmente [...] e Alfonso il Magnanimo delle zecche di Cagliari, Alghero e Iglesias.
Sono detti a. anche i grossi reali d’argento dei re di Portogallo, i marabottini d’argento di Alfonso X re di Castiglia, la moneta d’oro di 25 pesetas di Alfonso XII re di Spagna. ...
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sovrana Moneta d’oro inglese emessa (1489) da Enrico VII, del valore di 20 scellini. La coniazione fu continuata sotto i successori; la s. di Giacomo I e quella di Carlo I furono dette unite a significare [...] di s. tornò (1816) a indicare l’unità monetaria del nuovo sistema a base aurea detta nell’uso comune lira sterlina.
Moneta d’oro del Brabante (17° sec.), coniata anche sotto il dominio austriaco, con il nome di s. di Fiandra o sovrano. Fu coniata per ...
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Moneta d’oro francese coniata nel 1640 per ordine di Luigi XIII re di Francia; del valore di 10 lire, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio. La [...] XVI: i pezzi delle diverse emissioni ebbero particolari qualifiche da vari tipi del rovescio. Dal 1814 il nome fu dato ai pezzi d’oro da 20 franchi del sistema decimale. Furono emessi il doppio l. e la frazione del mezzo. In sostituzione del franco d ...
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Numismatica
Moneta d’oro fatta coniare nel 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina dall’imperatore Federico II; multiplo del tarì d’oro arabo-normanno, in seguito ragguagliata a 1 fiorino e 1/4 di Firenze; [...] porta al dritto il busto del sovrano coronato d’alloro con la dicitura Cesar Aug. Imp. Rom., al rovescio l’aquila imperiale. Con uguale tipo fu coniato anche il mezzo augustale.
Storia
Persona addetta ...
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Tito. Medaglia d'oro al valor militare (Loreto Aprutino 1890 - Croce di Piave 1918); fratello di Giacomo, caduto nella prima guerra mondiale. ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).