GRASSO (Grassi), Francesco (Francesco da Verzate, Francesco da Pavia)
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Verzate, piccola località dell'Oltrepò pavese, [...] la sua residenza.
Il 28 marzo 1481, insieme con il fratello Giovanni, fu incaricato della decorazione, con azzurro fino e oro, del solaio della "camminata" del palazzo di Lazzaro Ponzone a Genova. Sempre nello stesso anno il G. risulta iscritto nella ...
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ABBONDI, Antonio detto lo Scarpagnino
Giovanni Mariacher
Nato da Pietro tra il 1465 ed il 1470, era di origine milanese (ma non è possibile precisare se nativo proprio di Milano). Compare in Venezia [...] della sala dello Scrutinio, della sala del Senato (dopo il 1525), la porta d'ingresso a quella che sarà poi la Scala d'oro (prima del 1538),poi la costruzione d'uno dei lati del palazzo sul canale (1540-41). Di particolare rilievo la facciata interna ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] di S. Domenico a Città di Castello; i committenti richiesero che si ispirasse, per magnificenza e per quantità d'oro da utilizzare, alla cosiddetta Pala Mond di Raffaello (Londra, National Gallery), presente allora nella medesima chiesa. Il contratto ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] tra i ss. Giacomo e Cristoforo, per la quale il 14 sett. 1545 il C. ricevette 4 lire "per chomprare ciento peze d'oro per metare i ne la tavola di nostra Chonpagnia" (Borghesi-Banchi, 1898, p. 435). Questa immagine fu incisa (1738) dal padre A. Pazzi ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] .
Il 25 dic. 1520 il nuovo marchese di Mantova, Federico II, inviò il F. (definito "nostro pictore") a Venezia per comprare oro, azzurro, altri colori e vetro (lettera di Federico II a G.B. Malatesta, ambasciatore a Venezia: Arch. di Stato di Mantova ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Non si conosce la data di nascita di questo scalpellino originario di Agrate di Brianza (Milano), figlio di Francesco. Appartenne ad una [...] erano state collocate le otto chiavi della volta (ibid., p. 65). Il 22 giugno 1499 i benedettini gli accordarono 50 ducati d'oro per la realizzazione di un lavabo da porsi nel monastero (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Nel 1500 "si metteva in chiavi ...
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CAROZZI, Giuseppe
Anna Gramiccia
Nacque a Milano il 29 giugno 1864 da Luigi e da Paolina Maggioni. La famiglia paterna, oriunda di Brivio d'Adda, era proprietaria di vaste zone agricole nei dintorni [...] nel 1912. In Engadina ricercò i luoghi dove Segantini aveva dipinto, si fermò presso il massiccio di Piz d'Err (Tramonto d'oro, esposto a Monaco nel 1909; Il commiato del sole, esposto a Venezia nello stesso anno); e nel Vallese, presso il Lac Noir ...
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CRESSINI, Carlo
Alessandra Uguccioni
Nacque a Genova il 3 nov. 1864 da Daniele e da Fanny Lavidge.
Nel 1880 si iscrisse all'Accademia milanese di Brera. In seguito venne presentato dallo scultore E. [...] Nel 1923, alla Esposizione nazionale di belle arti di Brera, presentò il dipinto La Valle, che venne premiato con la medaglia d'oro del ministero della Pubblica Istruzione (G. Marangoni, Artisti che scompaiono, C. C., in Perseo, 1º giugno 1938). Il C ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] altri materiali (Harding, 1989, pp. 93, 97); e si recò a Monteleone per insegnare ai vetrai la lavorazione del vetro color oro (Fumi, 1891, doc. XCIV, p. 132). Nel 1369 G. intervenne su alcune figure della vetrata istoriata della tribuna eseguita da ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] cfr. Marchese, 1845, p. 203). Derivò dal Beato Angelico la sua maniera di colorare con pastelli luminosi spesso combinati con oro. L'eclettico stile usato da E. nelle figure è saldamente legato alla pittura toscana della fine del Quattrocento, di cui ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).