VERGA AUREA (o d'oro)
Fabrizio Cortesi
Nome volgare della Solidago virga aurea L., pianta Dicotiledone della famiglia Composte. È un'erba perenne di varie dimensioni (5-90 cm.), con fusto eretto o ascendente, [...] glabro o pubescente, foglie più o meno lungamente contratte in picciuolo alato, ovate, bislungo-lanceolate o lanceolate; calatidi di vario diametro (15-25 mm.) riunite in lungo racemo; squame involucranti ...
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Geologo e naturalista (Newcastleon-Tyne 1832 - Denver 1878); dopo una lunga residenza presso le miniere d'oro d'Australia e della Nuova Scozia (1852-60; Mineral Veins, 1861), passò in Scozia a studiare [...] rocce e fossili. Ma la più avventurosa delle sue spedizioni fu quella presso le miniere del Nicaragua (The naturalist in Nicaragua, 1874): in quell'occasione egli studiò anche alcune piante locali, specialmente ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] c. (o soldi coronati) i soldi d’argento con la c. che Roberto d’Angiò fece coniare nella zecca di Cuneo, gli scudi d’oro del sole introdotti da Carlo VIII e i mezzi carlini di Ferdinando I d’Aragona, coniati a Napoli dopo il 1458. Quest’ultimi hanno ...
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Nome comune di Laburnum anagyroides (v. fig.) e di Laburnum alpinum, alberelli delle Fabacee alti fino a 6 m, con foglie trifogliate e fiori giallo oro, in grappoli pendenti. I legumi contengono parecchi [...] semi, che sono velenosi per la presenza di citisina. Le due specie crescono nei boschi dell’Europa centrale e meridionale; sono coltivate nei giardini in diverse varietà, spesso ottenute per ibridazione ...
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CALZOLARI (Calzolaris), Francesco
Giuliano Gliozzi
Nacque a Verona il 10luglio 1522. Il padre (di antica famiglia veronese che già si era distinta nel sec. XIII, ai tempi di Ezzelino da Romano) esercitò [...] cui si scusa di aver contravvenuto alle disposizioni dell'autore (Lettera di M. F. C. spetiale al segno della Campana d'oro in Verona, intorno ad alcune menzogne et calonnie date alla sua Theriaca da certo Scalcina Perugino, Cremona 1566).
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Armatura difensiva del capo.
Storia
L’uso dell’e. inizia nell’Età del Bronzo. Gli Egiziani non lo usarono e nelle scene di guerra lo portano solo i mercenari asiatici e occidentali. Nei monumenti mesopotamici [...] dal 17° sec. e le norme stabilite furono osservate, nei secoli successivi, dall’araldica ufficiale. L’e. può essere d’oro (usato da sovrani, principi e duchi), d’argento (da marchesi e conti), di acciaio (da gentiluomini). Si può presentare aperto ...
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pomodoro
Alessandra Magistrelli
Una bacca famosa in tutto il mondo
Il pomodoro è una Solanacea originaria dell’America Latina. Ricercato per i suoi frutti gustosi e ricchi di vitamine, ha alle spalle [...] per cui cominciò a essere chiamato in inglese love apple, in francese pomme d’amour («pomo d’amore») e in italiano pomo d’oro; ma se nella nostra lingua questo nome gli è rimasto, in inglese (tomato) e in francese (tomate) ha prevalso invece quello ...
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agrumi
Alessandra Magistrelli
Belle e profumate piante, dai frutti ricchi di vitamine
Gli agrumi sono un importante gruppo di piante dai frutti commestibili, di cui fanno parte l'arancio, il mandarino, [...] nell'orto delle Esperidi. Le Esperidi erano tre divinità che custodivano un bellissimo giardino in cui crescevano alberi dai frutti d'oro regalati dalla dea Terra a Giunone quando andò sposa a Giove. Ercole riuscì nell'impresa e da allora i frutti d ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] i due metalli. Sono detti genericamente a c. aureo i sistemi monetari (basati sulla convertibilità dei biglietti in verghe d’oro, in divise equiparate o di tipo misto) ideati dopo la Prima guerra mondiale per ridare una base aurea alla circolazione ...
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Chimica
Gomma naturale di varia natura (gommalacca; l. del Giappone; l. rossa ecc.), che ha la proprietà di indurire all’aria dando superfici lisce, brillanti, trasparenti o colorate. L. del Giappone Latice [...] con Kōami, Sōami e i loro seguaci iniziarono le l. d’oro in rilievo e i fondi di avventurina, divenuti poi comuni. La e il suo allievo Söetsu, il pittore Kōrin (l. su fondi d’oro opaco), Ritsuō e il suo allievo Hanzan (applicazioni di rilievi in l. ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).