FENAROLI, Luigi
Mario Motto
Nacque a Milano il 16 maggio 1899, da Giovan Battista e Elena Gandini: il padre, funzionario di banca, lo educò a quell'amore per la natura che lo accompagnò per tutta la [...] nel battaglione "Saluzzo" e inviato al fronte. Si laureò a Milano in scienze agrarie nel 1921, con medaglia d'oro del ministero dell'Agricoltura.
Lavorò quindi come analista presso il laboratorio di chimica agraria; dal 1922 al 1925 fu assistente ...
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Botanico italiano (L'Aquila 1890 - Roma 1967). Dal 1927 prof. di patologia vegetale nell'univ. di Perugia e dal 1945 di botanica nell'univ. di Roma. Deputato alla Costituente (1946) e nella I e III legislatura. [...] pesanti sul metabolismo e sullo sviluppo delle piante. Opere: Il problema agronomico nel Mezzogiorno d'Italia (1924); Oro di Puglia (1928); Le malattie delle piante: Parte generale (1930); Radiobiologia vegetale (1935); Prospettive agricole dell ...
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cacao
Pianta originaria dell’America tropicale, utilizzata già dalla civiltà messicana degli olmechi, forse fin dal 1000 a.C., e anche da maya e aztechi; l’utilizzo del c. si diffuse tra i colonizzatori [...] vari Paesi a clima tropicale in Asia insulare, Brasile e Africa occid., dove si affermò, in nazioni come Costa d’Oro e Costa d’Avorio, quale voce esportativa fondamentale, giocando un ruolo cruciale in termini di monetarizzazione dell’economia rurale ...
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Nome di due agrumi, l. acida e l. dolce: il primo è Citrus aurantiifolia, alberetto con foglie a picciolo strettamente alato, petali bianchi, frutto piccolo, ovale o rotondo con buccia sottile verdognola [...] . In commercio se ne distinguono due tipi, ottenuti entrambi dalle bucce: l’olio ottenuto per pressione è un liquido giallo oro, di odore di limone, costituito da citrale, bisabolene e citroptene, mentre l’olio distillato possiede odore sgradevole di ...
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VISCHIO (fr. gui; sp. muérdago; ted. Mistel; ingl. mistletoe)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Nicola TURCHI
Nome volgare del Viscum album L., pianta Dicotiledone della famiglia Lorantacee: è [...] di sfidare il sacerdote in carica, fosse appunto un ramo di vischio; come vischio a suo parere doveva essere quel ramoscello d'oro che Enea per ordine della Sibilla deve impugnare prima di entrare negl'inferi (Virg., Aen., VI, 136 seg.)
J. G. Frazer ...
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BACCI, Andrea
Mario Crespi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, nel Piceno, nel 1524. Suo padre Antonio, di origine milanese, fu uno stimato architetto, impiegato nella fabbrica della basilica loretana. Studiò [...] nel 1567, la cattedra di botanica alla Sapienza di Roma, che conservò per tutta la vita, con uno stipendio di 100 scudi d'oro. Nel 1587 fu nominato archiatra di Sisto V, mantenendo poi tale titolo fino alla morte del pontefice.
Morì a Roma il 24 ott ...
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Botanica
Falso frutto costituito da vari carpelli cartilaginei, formanti 5 logge seminali e circondati da una parete carnosa, che deriva dalla saldatura e dallo sviluppo più o meno ricco dei tessuti carpellari [...] ed è più o meno sporgente in rapporto allo spessore del pannicolo adiposo sottocutaneo.
mitologia P. della discordia La mela d’oro con la scritta «alla più bella» lanciata sulla tavola degli dei da Eris, dea della discordia, per vendicarsi di non ...
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Miscela liquida formata da una dispersione di pigmenti o da una soluzione di coloranti in un mezzo acquoso o organico con l’aggiunta di additivi fluidificanti (collanti, tensioattivi, polimeri ecc.), che [...] , furono largamente adoperati i. colorati, soprattutto rossi e turchini, e, in codici di gran lusso, anche i. a base di oro o di argento.
Tipi di inchiostro
Esistono i. diversi in funzione del colore e dell’uso cui sono destinati (scrittura, pittura ...
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A. gialla (o semplicemente a.). Resina fossile costituita da carbonio, idrogeno e ossigeno nelle proporzioni rispettivamente uguali a 79%, 10,5% e 10,5% in peso. Colore variabile: giallo chiaro, giallo [...] sorgenti del fondo marino o l’escremento d’un grande uccello. Fu usata come tintura in medicina, ma soprattutto come profumo, ricercatissimo sia in Oriente sia in Occidente, e conservato nel Medioevo in recipienti tipici a forma di mele d’oro. TAV. ...
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Nome comune di parecchie forme coltivate di piante del genere Prunus (v. fig.), famiglia Rosacee, riunite nelle specie: Prunus avium e Prunus cerasus; la specie Prunus effusa proviene da incroci naturali, [...] sciroppi, marmellate, liquori (Kirsch, cherry, cerasella, ratafià) ecc.; dai semi si estrae un olio ( olio di ciliegie), di color giallo oro, con sentori di mandorla amara.
Prunus cerasus (fig. B) è un arbusto o alberetto di 4-5 m, con foglie un po ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).