duttilità Proprietà caratteristica di un materiale duttile, cioè che può subire, sotto l’azione di forze di trazione, deformazioni plastiche rilevanti in modo da poter essere ridotto con facilità in fili [...] sottili. Molto duttili sono alcuni metalli: platino, oro, argento, rame, stagno, zinco e loro leghe. La d. dipende dalla temperatura, dalla presenza di impurezze, dalle modalità di lavorazione e dai trattamenti termici che il materiale ha subito. La ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] la farmacia dell'Aquila a Malmö (dal 1765), del Corvo d'oro a Stoccolma (dal 1768) e, infine (1770-75) a Uppsala, dove conobbe J. G. Gahn, a quel tempo assistente di T. Bergmann, con il quale instaurò una duratura amicizia. Nel 1775, pur essendo ...
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Fisico e chimico inglese (Londra 1832 - ivi 1919); fondatore (1859) del Chemical News che diresse fino al 1906; socio straniero dei Lincei (1908). Isolò nel 1861 il tallio, determinandone accuratamente [...] il peso atomico; scoprì poi il processo di amalgamazione del sodio per separare oro e argento dai loro minerali (1865); formulò (1886) una ipotesi sui pesi atomici che anticipava la scoperta dell'isotopia; mediante una progredita tecnica che gli ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] come termometri elettrici in campo scientifico e industriale; in lega con l’oro il p. si usa in odontoiatria.
La produzione mondiale di p immiscibili, una più leggera, di solfuro di rame, sodio, oro, argento e poco p., l’altra più pesante, di solfuro ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] di un foro di circa 30 nm di diametro, in una membrana di nitruro di silicio sospesa su un elettrodo di oro. All'interno del nanoporo viene adsorbito un monostrato di molecole sul quale successivamente viene depositato un elettrodo metallico.
L ...
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Sale dell’acido cianidrico, formato dal radicale −CN legato a un metallo. I c. si dividono in semplici e in doppi o complessi.
I c. semplici hanno formula generale MeCN, dove Me è un metallo monovalente. [...] calcio si impiega nella nitrurazione degli acciai, nell’estrazione dell’oro e dell’argento dai minerali (con il processo di c. degli altri metalli (rame, zinco, cadmio, argento, oro) si usano soprattutto in galvanoplastica. I c. sono estremamente ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] comune una pietra e l'acqua del mare? Una pepita d'oro grezza e opaca, con una pietra preziosa, luminosa e trasparente? fatta la corona, Archimede prese una quantità di argento e una di oro che pesavano come la corona. Le immerse una alla volta in una ...
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Chimico (Vienna 1865 - Gottinga 1929); prof. all'univ. di Gottinga. Compì ricerche fondamentali nel campo della chimica dei colloidi. I suoi primi lavori furono relativi agli smalti dei vetri (nel 1897 [...] lo portarono a interessarsi dello stato colloidale e si dedicò alla preparazione della porpora di Cassio, una sospensione di oro colloidale in acido stannico. Per chiarire la natura delle soluzioni colloidali, insieme a H. F. Siedentopf, ideò (1903 ...
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solforico, acido Composto chimico contenente lo zolfo esavalente, di formula H2SO4. È un liquido incolore, inodore, fortemente corrosivo, di consistenza oleosa o sciropposa, solubile in acqua in tutti [...] acquosa dà vita a una prima dissociazione praticamente completa e a una seconda parziale; attacca tutti i metalli, tranne oro e platino; dei metalli comuni il piombo presenta buona resistenza; il ferro è attaccato dall’acido diluito ma pochissimo ...
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tellurio Elemento chimico di numero atomico 52, peso atomico 127,60, simbolo Te. Ne sono noti 8 isotopi stabili con peso atomico fra 120 e 130.
Il t. fu scoperto nel 1782 da J.F. Müller, ma fu isolato [...] a opera di M.H. Klaproth, il quale gli dette il nome di Tellur. Si trova come tellururo (di ferro, rame, piombo, argento, oro ecc.) in molti minerali (di solito assieme a solfuri e seleniuri) e come ossido e anche allo stato nativo, sotto forma di ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).