Regista, sceneggiatore e produttore taiwanese (n. Pingtung 1954). Si è trasferito giovanissimo negli Stati Uniti dove si è laureato in cinema alla New York University. Ha ottenuto i primi riconoscimenti [...] omosessualità che si instaura tra due giovani cowboy, L. ha ottenuto una serie di rilevanti riconoscimenti, tra cui il Leone d'oro per il miglior film alla 62a Mostra internazionale del cinema di Venezia (2005) e l'Oscar per la miglior regia nel 2006 ...
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Nome d’arte dell’attrice Virna V. Pieralisi (Ancona 1937 - Roma 2014). Pur avendo iniziato la carriera, giovanissima, con tipici ruoli sentimentali (Le diciottenni, 1955), passando poi a dar vita a stereotipi [...] e dal carattere forte. Ha vinto come migliore attrice il David di Donatello nel 1980 per La cicala e la Palma d’oro a Cannes nel 1994 per La regina Margot. Tra gli altri film interpretati: Eva (1962), La telefonata (episodio di Le bambole, 1965 ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico danese (n. Copenaghen 1956). Diplomato nel 1983 alla Danish Film School, si mise in luce con Forbrydelsens element (L'elemento del crimine, 1984). Tra gli [...] a tecniche inedite di montaggio e di narrazione. Tra i suoi lavori successivi ricordiamo: Dancer in the dark (2000; Palma d'oro a Cannes per il miglior film); Dogville (2003) e Manderlay (2005), inizio di una trilogia dedicata all'America; Direktøren ...
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Sceneggiatore e regista italiano (n. Cagliari 1953). Laureato al DAMS di Bologna in etnomusicologia, ha iniziato a lavorare per il teatro e il cinema come fonico, collaborando tra l’altro con E. De Filippo. [...] di De Filippo e alla sua traduzione de La Tempesta di Shakespeare, ha vinto nel 2017 il David di Donatello per la migliore sceneggiatura adattata e il Globo d’oro per il miglior film. È l'organizzatore della manifestazione Festival delle isole. ...
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SKOLIMOWSKI, Jerzy
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 5 maggio 1938. Un'infanzia durissima − il padre morì in campo di concentramento, la madre partecipò alla resistenza [...] Walkower, 1965; o Bariera, 1966).
Invitato in Belgio, dove nel 1967 diresse il divertente Le départ (Il vergine; Orso d'oro al festival di Berlino), alla fine del 1968 S. scelse il mondo occidentale dove certi slogan giovanili (come ''La fantasia al ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] La casa degli incubi), mentre nel 1947 per Antoine et Antoinette (Amore e fortuna) vinse a Cannes la Palma d'oro per la migliore commedia sentimentale e psicologica. Il padre, lorenese, fu uno degli amministratori della società di accumulatori Fulmen ...
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Jutkevič, Sergej Iosifovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 28 dicembre 1904 e morto a Mosca il 23 aprile 1985. Attivo sin dall'epoca del muto, attraversò in [...] per Otello (Otello il moro di Venezia) e nel 1966 per Lenin v Pol′še. Nel 1982 gli fu conferito il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.
Interessatosi inizialmente alla pittura, studiò a Kiev e a Mosca, dove si laureò in arti ...
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Regista cinematografico polacco (Suwałki 1926 - Varsavia 2016), uno dei maggiori del cinema polacco. Ha trattato temi della storia recente e della vita contemporanea polacca con alte qualità espressive [...] residue, 2016); i documentari Marek Edelman... I byla milosc w getcie (2017) e Andrzej wajda my inspirations (2019).Tra i riconoscimenti ricevuti: il Praemium Imperiale (1996), il Leone d'oro alla carriera (1998), l'Oscar onorario (2000) e l'Orso d ...
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Regista e fotografa italiana (Mola di Bari 1927 - Roma 2021). Considerata la prima donna ad aver realizzato documentari in Italia, è stata pioniera del cinema del reale. Durante la sua carriera ha documentato [...] (1959); All'armi siam fascisti! (1960); Fata Morgana (1961), di cui è stata coautrice della sceneggiatura, Leone d'oro alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia; Divino amore (1963); Tommaso (1965); Antonio Gramsci - I giorni del ...
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Regista documentarista statunitense (n. Flint, Michigan, 1954), ha studiato giornalismo all'univ. di Flint. Documentarista d'impegno, M. ha realizzato inchieste su rilevanti questioni sociali e politiche. [...] dell'11 sett. 2001, e sulle loro conseguenze, M. ha realizzato Fahrenheit 9/11 (2004), che ha vinto la Palma d'oro a Cannes. Tra le sue ultime realizzazioni si ricordano: Captain Mike across America, indagine sulla nascita di una nuova generazione ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).