CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] di una serie di denunce giunte alla corte contro gli appaltatori della zecca di Palermo, accusati di coniare le monete d'oro - le "fenici" o "once" - con una quantità di metallo inferiore al dovuto.
Il C., in presenza del viceré Fogliani, ritirò un ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] breve periodo, fu impiegato presso la tipografia Giannini. Nel 1882 passò a collaborare a vari giornali (era l'epoca d'oro del giornalismo napoletano), fra cui Il Corriere del mattino diretto da M. Cafiero, con una serie di racconti fantastici - fra ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] Milano 1874). Cuore di marinaro sidimostrò dunque un valido strumento di valorizzazione dell'arte dei Modena. Se l'epoca d'oro del grande attore all'italiana si realizzò fra l'altro a spese di una scrittura teatrale flinzionalizzata, essa suscitò al ...
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APPIANI, Paolo Antonio
Alberto Merola
Nacque ad Ascoli Piceno il 9 dic. 1639. Dopo aver compiuto un corso regolare di studi, mentre si accingeva ad andare a Bologna per laurearsi in diritto fu convinto [...] Siena 1683, dedicato a s. Ansano; Il doppio Spirito di s. Filippo Benizi, Firenze 1685; Il bronzo sonante non senza l'oro della carità, Parma 1687, dedicato a s. Filippo Neri, e Il frumento che produce le palme, Venezia 1688, dedicato all'Eucarestia ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] dalla natia briosa Venezia, dove il padre Abramo, collaboratore di D. Manin, possedeva tra l'altro la Ca' d'Oro, e dove sembrava prospettarsi per lei una vita tutta diversa nella società frequentata dalla famiglia. Allo sposo trentatreenne (era nato ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] per la difesa di Montecatini. Il 13 marzo 1318, insieme con il fratello Taddeo, contrasse un prestito di 40 fiorini d'oro per sei mesi da Francesco Sassolini che restituì il 14 novembre successivo. In un atto del 19 genn. 1320 rogato dal notaio ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] punto da porre in oblio il celebre particolare dei pomi d'oro.
In quell'opera, risalente forse al giovanile periodo padovano, quello di Mantegna è la fonte, l'elemento dei pomi d'oro ricompare ed attenua l'efficacia degli sguardi, mentre il F., che ...
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BONA, Giulio Cesare (Gnesio Basapopi)
Cesare De Michelis
Le scarse notizie che è possibile raccogliere sulla sua vita occorre dedurle interamente dalle sue opere in mancanza di qualsiasi fonte.
Nacque [...] quell'Accademia degli Incogniti che Gianfrancesco Loredano aveva fondato nella sua casa nel 1630.
Le glorie dei bezzi, ovvero il trionfo dell'oro e La forza del denaro, dove si dichiara brevemente con la virtù del medesimo il conto che si deve, e il ...
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BALLI (Balle, Ballo), Tomaso (Masi)
Enzo Noè Girardi
Nato a Palermo nella prima metà del sec. XVI da Antonio, nobile palermitano, giureconsulto e maestro razionale del tribunale del Regal Patrimonio, [...] giovanetta real, che de' suoi lustri / Splendea appena nel terzo"; se ne celebrano "i capei crespi e lunghi d'ambra e d'oro", "i bei rubini ardenti" da cui escono "dardi tremendi" e "le perle picciolette" che appaiono splendide tra le labbra nel riso ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] comproprietà con un Adimari e col poeta Guido Cavalcanti. Il 31 ott. 1299 il F. contrasse un debito di 110 fiorini d'oro e le sue difficoltà economiche aumentarono negli anni seguenti: nel 1300 si indebitò per 100 fiorini e nel 1302 per 150 (sempre ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).