COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] , frequentando per qualche anno gli ospedali romani come aggiunto e come sostituto chirurgo e meritandosi nel 1869 la medaglia d'oro per il concorso di anatomia negli ospedali di Roma. Nel 1871 fu nominato settore nell'istituto di anatomia diretto da ...
Leggi Tutto
BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] un grande guadagno, che gli consentì la costruzione di una dimora di grande magnificenza, riprodotta in una medaglia d'oro coniata in suo onore. Nel 1591 fece parte di una commissione di cinque medici dello Studio di Padova, costituita dal ...
Leggi Tutto
Editoria
legaturaL. del libro Operazione finale della lavorazione editoriale, mediante la quale i fogli stampati sono pareggiati, piegati in pagine, cuciti, rifilati, e protetti da un rivestimento (coperta [...] lignei ricoperti di placche d’avorio scolpite, di rilievi d’oro e d’argento sbalzato con smalti, cammei, pietre preziose, con dorature. In Occidente, la tecnica delle impressioni in oro, derivata dall’Oriente, penetrata in Italia (Napoli) alla ...
Leggi Tutto
DOMENICHELLI (Dominichelli, Dominicelli), Angelo (Angelo della Pergola)
Maria Muccillo
Nacque a Pergola (prov. PesaroUrbino), come si rileva dai documenti in cui viene menzionato come "Angelus de Pergula" [...] 18 nov. 1399 il D. fu chiamato a Roma (Annali decenvirali, anno 1399, in Bini) con uno stipendio annuo di 400 fiorini d'oro, somma che gli era stata assegnata fin dal 22 di giugno sopra il censo che pagavano alla Camera apostolica i Perugini.
In tal ...
Leggi Tutto
Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] hanno condotto Kripke e, soprattutto, Putnam a separare anche l’uso referenziale dei cosiddetti termini di generi naturali (‘oro’, ‘acqua’ ecc.) dalle proprietà definitorie a essi associate (il colore, la lucentezza, la trasparenza ecc.): come i nomi ...
Leggi Tutto
MOTTURA, Giacomo
Claudio Massenti
Anatomopatologo, nato a Torino il 25 giugno 1906, morto ivi il 14 aprile 1990. Professore ordinario di Anatomia e Istologia patologica dal 1947, ha insegnato nell'università [...] the histological classification of female genital tracts tumours, istituito dalla OMS nel 1969. Nel 1968 fu insignito della medaglia d'oro dei benemeriti della scuola e della cultura e nel 1969 del premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei per la ...
Leggi Tutto
specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] di vetro, poco diffusi, comparvero più tardi (età tolemaica): si ottenevano apponendo sul retro di un disco vitreo soffiato una foglia d’oro, di stagno o, più spesso, di piombo. Gli s. greci, oltre che a manico (fuso o di riporto, anche con complessi ...
Leggi Tutto
TETRACICLINE
Franco SCANGA
. Gruppo di antibiotici che prende nome dalla tetraciclina (così detta per la presenza di 4 anelli benzenici condensati), comprendente, oltre la tetraciclina, la clortetraciclina [...] da colture di Streptomyces aureofaciens. Si usa sotto forma di cloridrato e si presenta come una polvere di colore giallo-oro, poco solubile in acqua. È un antibiotico a "vasto spettro", estendendo la sua azione, che è batteriostatica, a germi gram ...
Leggi Tutto
GLICOLI (XVII, p. 421)
Mario FILOMENI
Farmacologia. - L'interesse dei glicoli, specialmente etilenico e propilenico, si lega al recente impiego che se ne è fatto quali solventi per somministrare, per [...] di scarsa azione locale sulla cute e sulle mucose, esercitano, se non diluiti, una maggiore azione irritante sul tubo oro-rettale, fino a dare anche vomito e diarrea. Degli effetti generali maggiormente noti sono da ricordare: un'azione ipotensiva ...
Leggi Tutto
Cianosi
Giancarlo Urbinati
Con il termine cianosi (dal greco κυανός, "azzurro") si indica la colorazione bluastra, diffusa o circoscritta, della cute e delle mucose, dovuta all'aumento, nel sangue capillare, [...] che fa assumere alla cute una determinata tonalità cromatica, come nel caso di depositi di sali di argento, oro, ferro o di melanina (argirosi, crisocianosi, emocromatosi, melanosi cutanea).
La cianosi si manifesta quando la quantità di emoglobina ...
Leggi Tutto
oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).