DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] il D. volle, da allora, affidare anche simbolicamente tutta la sua discendenza aggiungendo all'arme della famiglia tre stelle d'oro in campo turchino. Dopo un terzo matrimonio con Dianora di Bernardo Soderini (nel 1603?), morì a Firenze il 16 ott ...
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CHERUBINI, Laerzio
Marco Palma
Nacque a Norcia intorno alla metà del sec. XVI. Nel 1606 era infatti sui cinquant'anni, come informa Giovanni Pietro Caffarelli nelle sue notizie sulle famiglie romane, [...] . Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edificii di Roma..., I, Roma 1869, p. 49 n. 108; G. Pietramellara, Il Libro d'oro del Campidoglio, II, Roma 1897, p. 205; L. Iacobilli, Bibliotheca Umbriae, Fulginiae 1658, pp. 47, 110, 174 s.; A. Fontana ...
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GARA DELLA ROVERE (Franciotti Della Rovere), Sisto
Matteo Sanfilippo
Nacque a Savona nel 1473 - non si conosce la data esatta - da Gabriele Gara e da Luchina Della Rovere, sorella di Giuliano, il futuro [...] .
Tale inattività era probabilmente dovuta a uno stato di salute sempre più compromesso: nel 1516 pagò ben 300 ducati d'oro a Giovanni de Vigo, archiatra pontificio, per ricevere un'assistenza continua. Morì a Roma, nel palazzo della Cancelleria, l'8 ...
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ESTE, Meliaduse d'
Paolo Portone
Figlio illegittimo di Scipione d'Este (figlio di Meliaduse [I] abate di Pomposa, figlio a sua volta del marchese Niccolò [III]) che, come riferiscono i cronisti, "lasciò [...] historico dell'origine ... delle Chiese ... della città e diocesi di Ferrara, Ferrara 1621, pp. 148 s.; A. Libanori, Ferrara d'oro imbrunito, Ferrara 1665, p. 68; L. A. Muratori, Delle antichità estensi, II, Modena 1740, p. 269; G. Antonelli, Cenni ...
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PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] terre dei Pallavicino, I, 3. Il feudo di Polesine e i suoi signori tra XV e XVIII secolo, ibid. 1996, pp. 276-81; L’oro e la porpora. Le arti a Lodi nel tempo del vescovo Pallavicino, a cura di M. Marubbi, Milano 1998 (in particolare F. Somaini, C ...
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220 d.C.) e nel periodo che va dal 3° al 6° sec., si presenta come sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante una graduale presa di possesso del proprio organismo [...] del corpo’; l’alchimia ne è l’aspetto preminente, in quanto si esige l’assorbimento di sostanze rare o velenose (oro, giada, mercurio, madreperla) che devono quindi essere prodotte artificialmente o rese innocue. Accanto a queste pratiche di ordine ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] fuori del Patrimonio e in aggiunta all'invio regolare da farsi come ogni anno nei mesi di settembre e ottobre - 50 libbre d'oro di frumento e di conservarlo in Sicilia in luoghi idonei, pronto per essere imbarcato per Roma nel mese di febbraio, o con ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] di conseguenza, ne siano il ricettacolo. Per questo motivo alcune pietre o metalli sono oggetto di una venerazione particolare. L'oro, per esempio, è stato a lungo considerato un metallo sacro, da utilizzare unicamente a scopo rituale, fino a quando ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] studi cinematografici, «Cineforum», che nella stagione d’oro del cinema – gli anni Sessanta – «sarà
Nella grande stagione del boom economico, che coincide con il periodo d’oro del cinema – con il successo di autori come Federico Fellini, Luchino ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] i rapporti con il regime mussoliniano. Questa ebbe il suo culmine, nell’autunno-inverno del 1935, nella donazione dell’oro alla patria (e nel febbraio successivo nella benedizione delle «fedi di acciaio»), che offriva quei termini di sacralità all ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).